I politici
si nascondono dietro le loro poltrone per sfuggire alla realtà. Le multinazionali scappano all'estero per
fare profitti facili. Mentre la classe dirigente abbandona la nave, il Paese
rischia di andare contro gli scogli. Sono le piccole e medie imprese a tenere a galla
l'Italia, quegli oltre 3milioni di datori di lavoro (incluse le
micro-imprese) che rischiano e scommettono ogni giorno e che rappresentano il
cuore pulsante dell'economia del Paese.
Dal 2008, anno di scoppio
della crisi globale, abbiamo perso un quarto della nostra capacità produttiva:
13.000 PMI sono fallite, 23.000 sono state oggetto di liquidazione volontaria e
5.000 sono in procedura concorsuale non fallimentare.
Anche per le imprese
superstiti, tuttavia, si tratta di portare avanti, giorno dopo giorno, una dura
lotta per la sopravvivenza. Basta considerare che la loro redditività si è
dimezzata da sei anni a questa parte.
Molte di esse, tuttavia,
hanno saputo reinventarsi, rinnovarsi e hanno sfondato in nuovi mercati,
promuovendo l'immagine e il prestigio del made in Italy, il vero made in Italy,
in tutto il mondo.
Il M5S è da
sempre accanto agli imprenditori che non si attaccano alle gonne della politica, che non
spostano le produzioni in altri Paesi solo per tagliare i costi, che non fanno
margini comprimendo i diritti dei lavoratori. Gli imprenditori che non vogliono
regali, che non si pongono il problema dell'articolo 18, ma che chiedono
soltanto un fisco più leggero e più chiaro, una burocrazia meno asfissiante e
una politica del credito più capace di ascoltare le loro esigenze.
In un anno e mezzo di
opposizione in Parlamento abbiamo ottenuto risultati importanti per le PMI, a
cominciare dalla compensazione delle cartelle Equitalia con i crediti verso la
Pa. L'abbiamo spuntata poi sul principio che chi trasferisce la propria impresa
all'estero debba restituire i fondi pubblici ricevuti dallo Stato italiano.
Stiamo anche facendo viaggiare nei palazzi della politica una legge che difende
le piccole aziende del commercio contro il predominio della grande
distribuzione. Con le aperture festive indiscriminate i consumi non sono
aumentati in questi anni, ma nel frattempo i piccoli negozi dei centri storici
stanno morendo e le nostre città sono sempre più buie e più insicure.
Inoltre abbiamo
proposto di abolire del tutto l'Irap, la tassa più odiosa, per le micro-imprese. Ed è stata forte
la nostra pressione per istituire il fondo di micro-credito in cui i
parlamentari M5S versano oltre metà dei loro stipendi.
Il MoVimento ha messo a punto
una legge sul regime fiscale dei "minimi" che aiuta davvero le
giovani partite Iva e abbiamo lottato e ottenuto un fondo da 2 milioni l'anno
per le start-up innovative nel settore turistico.
L'elenco potrebbe continuare,
ma qui al M5S siamo coscienti che tutto questo non può bastare.
Ecco perché continuiamo a tenere l'orecchio a terra e ascoltiamo il Paese reale che lavora e che investe, che soffre e che spera. Da qui nasce l'idea di un tour in tutta Italia, da nord a sud, che parte da Torino il 5 dicembre prossimo, e prevede due eventi preliminari stasera a Bologna e domani in varie località della Calabria.
Fino al prossimo luglio incontreremo le PMI in tutte le regioni, risponderemo alle loro domande, analizzeremo anche richieste specifiche e daremo loro una mano. Il M5S ci sarà. E sarà al completo con eurodeputati, parlamentari, consiglieri regionali e comunali.
Anima e corpo. Quella stessa anima e lo stesso corpo che le piccole e medie imprese ci mettono ogni giorno.
Ecco perché continuiamo a tenere l'orecchio a terra e ascoltiamo il Paese reale che lavora e che investe, che soffre e che spera. Da qui nasce l'idea di un tour in tutta Italia, da nord a sud, che parte da Torino il 5 dicembre prossimo, e prevede due eventi preliminari stasera a Bologna e domani in varie località della Calabria.
Fino al prossimo luglio incontreremo le PMI in tutte le regioni, risponderemo alle loro domande, analizzeremo anche richieste specifiche e daremo loro una mano. Il M5S ci sarà. E sarà al completo con eurodeputati, parlamentari, consiglieri regionali e comunali.
Anima e corpo. Quella stessa anima e lo stesso corpo che le piccole e medie imprese ci mettono ogni giorno.
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