Ora si capisce perché un uomo chiave della lobby dell'industria dell'incenerimento come Pietro Colucci di Kinexia era alle cene di finanziamento di Renzi.
"Il Presidente del Consiglio dovrà essere il primo ad essere incriminato per disastro ambientale con la nuova legge sugli Eco-Reati. C'è qualcosa di più caldo del sole di Ferragosto che sta arrivando e sono 12 nuovi #inceneritori che vivranno grazie agli incentivi statali dello #SfasciaItalia.
Il PD è sempre più prono alla lobby dell'incenerimento e Confidustria, in barba alla riduzione dei rifiuti, il recupero materia e la raccolta differenziata...
Un piano che ricorda guarda caso quello proposto nel 2008 da Anida Confindustria sotto il Governo Berlusconi e che all'inizio 2009 gli allora Meet Up Amici di Beppe Grillo e le prime liste civiche 5 stelle denunciarono alla Commissione Europea insieme a tutte le altre politiche inceneritoriste attuate in Italia.
Ora si capisce perché un uomo chiave della lobby dell'industria dell'incenerimento come Pietro Colucci di Kinexia era alle cene di finanziamento di Renzi.
Lo stesso Colucci che qualche giorno fa ha annunciato la fusione tra la sua Kinexia e il gruppo del settore rifiuti Biancamano-Pizzimbone tanto caro a Dell'Utri e alla Manutencoop il cui presidente è ancora indagato nell'inchiesta EXPO.
Tutto questo avviene mentre la Commissione Europea anche con il grosso contributo degli europarlamentari del m5s, nella bozza di proposta al Parlamento Europeo di modifica delle direttive rifiuti vuole sottrarre del tutto l'incenerimento dal calcolo del recupero energetico e si pone obiettivi di riciclo totale della materia , applicando finalmente una visione circolare dell'economia.
Per legittimare la costruzioni di 12 nuovi cancroinceneritori che bruciano soldi pubblici, salute umana ed economia virtuosa, il Governo Renzi si inventa dei paletti nel calcolo del fabbisogno nazionale:
- Per il Governo Renzi la raccolta differenziata non può superare il 65%. Tutto questo mentre ci sono realtà virtuose che con la raccolta porta a porta superano il 70% a livello regionale (Veneto) ed in molte grandi città (come Parma e tante altre) e l'80% in centri medi.
- Per il Governo l'indifferenziato deve essere necessariamente bruciato, come se fosse una direttiva europea. Peccato che la direttiva europea dica l'opposto e l' incenerimento sarà sempre più marginale nel futuro.
- Per i falsari del Governo Renzi gli impianti di pretrattamento riusciranno a trasformare in combustibile ben il 65% dell'indifferenziato. Peccato che sia vero il contrario.
- Ultima bugia renziana l'indifferenziato non può essere recuperato in materia. I tecnici del Governo fingono di non conoscere il modello della Fabbrica dei Materiali, caldeggiato anche da assessori comunali dello stesso partito di Renzi.
Ancora una volta si favoriscono pochi grossi milionari a scapito di 195mila posti di lavoro garantiti dal recupero di materia, fingono di non sapere che le diossine e gli inceneritori se vogliamo essere cinici costano MILIARDI di euro per il nostro sistema sanitario perché in realtà uccidono bambini e ammalano per sempre tanti cittadini.
Il Movimento 5 Stelle porterà Renzi fino alla Corte di Giustizia Europea se sarà necessario."
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