Se la prende con Renzi e le sue “balle”. Ma soprattutto critica
Sergio Mattarella: “Dispiace vedere un presidente della Repubblica che vota a
sera inoltrata”.
Roberto Fico, deputato dei Cinque Stelle, presidente della
Vigilanza Rai, risponde dalla Sicilia.
Domenica il quorum non è arrivato. Matteo Renzi ha vinto, e
voi 5Stelle avete perso, nettamente.
E perché dovremmo sentirci sconfitti? Se non si arriva al
quorum in un referendum a perdere è la democrazia. Quanto a Renzi, la sua
conferenza stampa di domenica sera è stata una vergogna. L’ha usata per
accusare correnti interne del Pd, come fosse una riunione di partito, ignorando
che stava parlando in qualità di presidente del Consiglio. Ha scarsa cognizione
di cosa sia una Repubblica.
Renzi accusa: “Hanno fatto sprecare 300 milioni con il
referendum, e noi non avremmo potuto accorparlo alle Comunali, perché lo vieta
la legge”. Ha torto?
È una balla. La legge non vieta l’accorpamento, semplicemente
non lo prescrive. Sarebbe bastata una norma ad hoc per unire le due votazioni.
Quando servono a loro, le leggine se le fanno di notte. Stavolta non c’era
l’intenzione.
Ma ci credevate davvero in questo referendum? Non siete
stati un po’ tiepidi?
Noi crediamo in tutte le battaglie che facciamo. E girando
per il Paese ho capito che gli italiani non sono certo a favore delle trivelle.
Detto questo, ciò che dispiace davvero è vedere il presidente della Repubblica
che va a votare dopo le 20,30. Non so quante volte sia accaduto.
Perché è andato così tardi?
È come se avesse voluto sottrarsi al referendum, alla
partecipazione. Ma io penso che la partecipazione sia alla base della buona
politica. E che è molto bello vedere un presidente della Repubblica che va a votare
alle 7 del mattino.
Il quorum comunque è rimasto lontano. E molti accusano
l’informazione, compresa quella pubblica. Il conduttore di un programma della
Rai ha detto che si sarebbe votato solo in nove regioni.
Trovo l’ignoranza di quel conduttore gravissima. I
conduttori dell’informazione pubblica devono sapere come funzionano i
meccanismi democratici.
La Rai ha dato un’informazione completa sul tema?
Non c’è dubbio che la Rai possa fare molto meglio. Però va
ricordato che la Vigilanza a marzo ha varato una delibera per riservare il
giusto spazio per la consultazione, e l’emittente pubblica lo ha pienamente
rispettato. Abbiamo avuto tribune televisive sul tema nelle fasce di maggiore
ascolto, e non era mai successo. Peraltro, tutte le tribune hanno avuto un
ottimo share.
Lei promuove il servizio pubblico.
La delibera ha funzionato, la copertura ‘prescritta’ c’è
stata. Poi si poteva fare di più, soprattutto nei programmi di approfondimento.
Il M5S è reduce dalla morte di Gianroberto Casaleggio. Si
parla molto del vostro futuro, e c’è chi l’ha dipinta antagonista di Luigi Di
Maio, e referente degli scontenti.
Non me ne frega niente, c’è chi scrive senza cognizione di
causa. Il dolore per la morte di Gianroberto ci ha resi ancora più determinati e
uniti, tutti.
Lei è favorevole a Di Maio come premier?
Io e Luigi siamo unitissimi. Sappiamo bene che agiamo dentro
il Movimento. E che fuori di esso non saremmo nulla nella politica.
Lei è responsabile per i meetup. Conferma che arriveranno
regole più severe, per i gruppi territoriali?
In questo momento no. Nelle prossime settimane ci
dedicheremo alla certificazione delle liste e a far rispettare le regole
esistenti.
Il vostro assessore al Bilancio del comune di Livorno è
indagato, ma non vuole dimettersi. Lei che ne pensa?
Ora devono parlare i diretti interessati. Vedremo, teniamo
la situazione monitorata.
Per le vostre regole non dovrebbe lasciare?
Il nostro regolamento prevede le dimissioni in caso di
rinvio a giudizio (facoltative, ndr). In caso di avviso di garanzia, si valuta
di volta in volta. E così faremo.
Si parla di malumori interni per la visita di Virginia Raggi
a Davide Casaleggio, a Milano.
Falso, va benissimo che Virginia vada a trovare Casaleggio.
E nessuno ha discusso di questo.
Il figlio di Casaleggio avrà anche un ruolo politico? Sarà
un referente del Direttorio?
Io parlo con Davide da dieci anni. Da tanto tempo si dedica
gratuitamente al M5S con le sue competenze tecniche. E continuerà a farlo.
Il F.Q. 19 aprile 2016 – pag. 6
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