VIDEO 5 GIORNI A 5 STELLE

DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

giovedì 3 settembre 2015

Il M5S: il web resta sovrano ma la base si è fatta gli anticorpi

Dai gruppi tematici alle assemblee “chiuse ”: così i meet up hanno anticipato Grillo



Al terzo giorno, arrivò la smentita: “La selezione dei candidati per le prossime elezioni politiche manterrà lo stesso metodo di quelle del 2013: cittadini incensurati scelti da cittadini attraverso la Rete, cittadini con non più di un mandato elettorale”. Con un mini-post sul blog, Beppe Grillo prova a cancellare il fiume di inchiostro che da giorni commenta la “svolta” annunciata sul palco di Brescia: basta fiducia totale nella Rete che ci ha fatto “imbarcare” di tutto, al prossimo giro stiamo più attenti. Eppure, la smentita di Grillo chiude solo un capitolo: il voto della Rete resta, i requisiti indispensabili per candidarsi pure. Quello che cambia - anzi, che è già cambiato - è come si arriverà a poter proporre il proprio in nome in lista. In assenza di regole ufficiali, infatti, è la base ad aver attivato gli anticorpi. Lo racconta una ricerca pubblicata prima dell’estate e curata da Roberto Biorcio, docente di Scienza Politica alla Bicocca di Milano. Con 176 interviste realizzate in 16 città italiane, Gli attivisti del Movimento 5 Stelle. Dal web al territorio, fotografa la galassia dei meet-up, ovvero l’ossatura del M5s sul territorio nazionale. È un po’ il preambolo di quello che si metterà in mostra alla festa nazionale in programma ad Imola nei giorni 17 e 18 del mese prossimo: una rassegna della “cultura di governo” grillina. Già, perché sbaglia chi immagina che la base del Movimento sia più oltranzista del suo leader. Al contrario, le assemblee e le riunioni a cui i ricercatori hanno partecipato descrivono un gruppo di sostenitori ad alto tasso di realismo. È lì, perciò, che per primi si sono posti il problema di come selezionare i loro compagni di avventura. Scrive Biorcio nella sua introduzione alla ricerca, a proposito delle assemblee dei meet up: “Per un movimento che ha avuto successo elettorale e ha molti eletti nelle arene istituzionali il dilemma è fra mantenersi il più possibile aperto alla società civile, e quindi mantenere basse le barriere all’ingresso per i nuovi membri, e porre regole e limiti sufficienti ad evitare l’ingresso di carrieristi e opportunisti e impedire che l’organizzazione divenga ingestibile per un aumento improvviso della partecipazione”.
Problema noto, soluzioni da inventare: “In assenza di direttive dal centro - spiega ancora Biorcio - i meet up sono liberi di dotarsi autonomamente di regole organizzative interne. La maggior parte dei gruppi locali si dota così di norme, più o meno formalizzate, che lasciano le assemblee aperte al pubblico, ma limitano la qualifica di attivista –e quindi il diritto di voto –a coloro che abbiano effettivamente dimostrato una presenza costante e attiva all’interno del movimento negli ultimi mesi”. È così che, sul territorio, si sta cercando di selezionare anche chi, potenzialmente, potrà arrivare in Parlamento. Non basta la partecipazione, però, così come non basta non avere fame di poltrone per essere un buon amministratore: per questo nei meet up stanno provando anche a valorizzare le competenze dei singoli, attraverso gruppi di lavoro (sull’ambiente, sull’economia, sui diritti) in cui ha diritto di parola solo chi è titolato a farlo. I primi meet up sono nati a luglio del 2005, dieci anni fa. Oggi sono più di un migliaio. Per molti, le assemblee cinque stelle, sono state un lungo di “risocializzazione” politica: persone che hanno abbandonato il Pd, la Lega, Forza Italia perchè “stanchi della logica organizzativa” dei partiti tradizionali. Eppure, le interviste, dimostrano una certa insofferenza alla “struttura fluida” che è considerata “un limite”. A volte anche perché rischia di essere troppo permeabile. Hanno concluso i ricercatori: “La garanzia di non essere colonizzati da individui animati da ambizioni caratteristiche non può più essere offerta solo da Grillo e dallo staff nazionale”.

Nessun commento:

Posta un commento