Raccogliendo i disagi espressi dai cittadini in grave difficoltà con il pagamento delle polizze auto/moto sempre più alte e proibitive (in corrispondenza tra l’altro con un momento così difficile nella nostra storia economica), abbiamo dato vita all’inizio del 2014 a un progetto per l’elaborazione di un disegno di legge in materia RCAuto che sanasse tutte le storture legislative che consentono attualmente alle assicurazioni di imporre tariffe indiscriminatamente punitive e, per molti, proibitive. Il progetto è stato pensato e portato avanti secondo il nostro metodo ormai consolidato: largamente e democraticamente partecipato. Numerose assemblee di cittadini sono state tenute per ascoltare dalla viva voce degli interessati le ragioni del loro disagio e raccogliere al tempo stesso le loro proposte, le loro idee. Infiniti gazebo sono stati organizzati sul territorio nazionale per informare sull’iniziativa e con ciò realizzare ancora maggior inclusione. Il tutto ha richiesto un paziente e instancabile lavoro di mesi, reso chiaramente possibile solo dalla passione civile degli attivisti (che altro non sono che semplici cittadini che hanno deciso di confidare instancabilmente nella forza trasformante delle proprie idee e del proprio impegno). A centinaia, gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, negli scorsi mesi hanno contribuito a rendere possibile questo miracolo, hanno sfidato il freddo e la pioggia pur di informare ed ascoltare i cittadini sul tema. Oggi quelle voci, quei giorni dedicati ad informare ed ascoltare sono arrivati in Senato. Il Disegno di Legge venuto fuori da quel lavoro sui nostri territori, infatti, elaborato in proposta di legge con l’aiuto dei nostri consulenti legislativi, è stato depositato in Senato prima della chiusura estiva. Ora ci aspetta l’ultima passo, riuscire a farlo diventare Legge dello Stato. Per far ciò abbiamo intenzione di continuare il nostro impegno in ogni luogo e modo si renda necessario e possibile, battendoci in Parlamento per la sua approvazione, continuando l’opera di inclusione dei cittadini, informandoli e invitandoli ad unirsi a noi nel richiederne l’approvazione. Il Disegno di Legge che abbiamo presentato in Senato nasce dal popolo e non dalle chiuse stanze delle lobby assicurative. Per questo può permettersi di mettere limiti allo strapotere delle assicurazioni, di sanare l’ingiustizia di far ricadere sugli onesti il peso della sinistrosità e delle truffe, di restituire allo Stato il suo ruolo di garante dei cittadini e non dei poteri economici. Sarebbe buono e giusto perciò che questo DDL diventasse legge di Stato, perché sia ristabilita la coerenza di uno Stato che legifera “per” i cittadini a partire dai loro veri bisogni. Sarebbe buono e giusto.
Noi ce la metteremo tutta.
Fonte
#RCAutoEqua
come funziona la legge del M5S
come funziona la legge del M5S
"L'RC Auto in alcune regioni
d'Italia è insostenibile le famiglie non ce la fanno più. Facciamo alcuni
esempi: Campania la media 1.442 euro all'anno, in Calabria invece andiamo a
1.228 euro all'anno, in Puglia 1.170 euro all'anno. Sono dei costi che noi dobbiamo
assolutamente combattere. Appena entrati in Parlamento è cominciata la nostra
battaglia per una RC Auto equa, visitate il sito rcautoequa.it. Abbiamo
raccolto migliaia di firme, più di 30.000 firme, ci sono stati banchetti in
tutta la Campania e nelle altre regioni, ci sono state centinaia di persone che
ci hanno aiutato. Le famiglie di queste regioni non possono più sostenere i
costi che l'RC Auto impone, anche perché queste famiglie sono obbligate ad
acquistare l'auto perché il trasporto pubblico in queste regioni non funziona
in maniera sufficiente. Due anni di battaglia hanno avuto un grande risultato,
siamo riusciti a far passare un emendamento in Commissione finanze e attività
produttive alla Camera dei deputati. Sapete come siamo riusciti a far passare
quell'emendamento? Li abbiamo minacciati di tenerli in aula per tutto il mese
di agosto attraverso il nostro ostruzionismo. Cosa prevede questa proposta? Ci
rivolgiamo agli automobilisti virtuosi, cioè coloro che negli ultimi cinque
anni non hanno dichiarato sinistri. A loro si applicherà uno sconto che arriverà fino al 50%. Ma vediamo come
funziona. Se io sono un automobilista virtuoso che risiede in una di queste
regioni dove si paga di più, a me si applicherà invece la tariffa media delle
regioni dove si paga di meno. Se io sono un automobilista e risiedo a Napoli e
sto in prima classe, pago 1.236 euro. In questo caso se negli ultimi cinque non
ho fatto incidenti, io pagherò 618 euro. Facciamo un altro esempio: Taranto, se
io sono in 13ª classe perché magari era in 14ª e negli ultimi cinque anni non
ho fatto incidenti, e quindi divento 13ª, e pago 1.680, in questo caso a me
dovrà applicarsi lo sconto, facendomi pagare 840 euro. Facciamo un ultimo
esempio: sono un automobilista che risiede a Reggio Calabria, anche in questo
caso gli ultimi cinque anni non fatto incidenti, stavo all'ultima classe, e
pagavo 1.760, in questo caso andrò a pagare 880 euro. Perché questo risultato
diventi definitivo, deve ricevere l'ultima approvazione al Senato della
Repubblica. Gli agguati non mancheranno, ma
noi vigileremo. Per la prima volta nella storia del Parlamento
italiano, si è così vicini ad un risultato così importante e non è un caso:
perché per la prima volta nel Parlamento italiano c'è il MoVimento 5 Stelle." Sergio Puglia, M5S Senato
Aggiornato al 5 agosto 2015
Aggiornato al 5 agosto 2015
Nessun commento:
Posta un commento