Foto: AGI.it
Secondo quanto riporta il quotidiano britannico Daily Mail,
nell’incidente avvenuto nell’aeroporto di Blackbushe, in Hampshire sono morte
anche altre due persone: il pilota giordano del velivolo e un passeggero.
L’ambasciata saudita a Londra non ha confermato le identità delle due donne ma
ha espresso le condoglianze alla famiglia. Lo stesso destino era toccato al
padre di Osama, Mohammed bin Awad, e al fratello Salem
La sorella e la matrigna di Osama
Bin Laden sono morte, secondo quanto riporta oggi il Daily Mail citando media sauditi, nell’incidente
aereo di un volo decollato da Malpensa nell’aeroporto diBlackbushe,
in Hampshire. Le familiari del fondatore di al Qaeda, ucciso nel maggio del 2011 in Pakistan nel
blitz delle forze speciali americane, erano a bordo di un Phenom
300, un piccolo jet in grado di trasportare fino a 9 passeggeri. Da
quanto emerso, nello schianto sono morte altre due persone: il pilota giordano
dell’aereo e un passeggero. Il jet era, di proprietà della Salem
Aviation di Jeddah, controllata dalla famiglia di Bin
Laden. Secondo le prime ricostruzioni, il velivolo è precipitato in fase
di atterraggio nell’aeroporto britannico. Si è schiantato nel vicino parcheggio
di una rivendita di auto, provocando una potente esplosione ed un incendio.
Secondo quanto riporta il quotidiano britannico non vi sono state vittime a
terra e dopo le prime investigazioni la polizia non ritiene che
si tratti di un atto terroristico o criminale. L’ambasciata
saudita a Londra, riporta il sito della Bbc, ha diffuso su Twitter una dichiarazione
dell’ambasciatore, il principe Mohammed bin Nawaf bin Abdul Aziz, in cui
esprime le sue condoglianze alla famiglia di Mohamed Bin Laden. Nel comunicato
non si confermano le identità delle vittime, ma l’ambasciata aggiunge che
seguirà le indagini sull’incidente condotte dalle autorità britanniche e
si impegnerà per il trasferimento delle salme in Arabia Saudita per i
funerali. Questo incidente aereo non è il primo a colpire la famiglia
del fondatore e leader di al Qaeda. Un destino tragico era toccato
al padre di Osama, Mohammed bin Awad bin Laden, e al fratello Salem
Bin Laden. Il patriarca del clan è morto a 59 anni il 13 settembre
del 1967 ad Oom, nel sud ovest dell’Arabia Saudita, quando il
Beechcraft della sua compagnia precipitò durante l’atterraggio. Mohammed Bin
Laden era originario dello Yemen fondò una compagnia di
costruzioni in Arabia Saudita. Il successo ottenuto fece dei Bin Laden la
famiglia non reale più ricca del regno saudita. Aveva avuto 54 figli da
22 mogli diverse.
Il fratello di Osama, Salem, era uno
dei figli maggiori. Dopo gli studi in Inghilterra ereditò la guida
dell’impero, gestendo gli investimenti della compagnia di famiglia,
che continuò ad espandere fino ad arrivare ad avere 40mila dipendenti. Una
volta divenuto capo famiglia, seguì l’educazione e gli studi dei fratelli
minori, compreso Osama, che nato nel 1957, aveva 10 anni alla morte
del padre. Salem è morto a 42 anni in un incidente aereo a San
Antonio quando il 29 maggio 1988 l’ultra leggero che lui stesso pilotava è
precipitato. Si recava spesso in Texas per affari. Dopo l’11
settembre, i media americani ricordarono che il fratello maggiore di
Osama aveva avuto legami ed interessi con l’industria petrolifera
americana, anche nell’Arbusto Energy, società fondata nel 1979 da George
W. Bush aMidland. Bush, quando nel 2001 un Bin Laden attaccò le Torri
gemelle, era presidente degli Stati Uniti.
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