Grosseto: "In
merito al comunicato apparso in internet Lunedì 19 Ottobre 2015 - all’indirizzo http://www.grosseto5stelle.it/matteo-della-negra-espluso-dal-movimento -
e riportato dagli organi di informazione, comunicato ove si legge che “Matteo
Della Negra … è stato allontanato dal Movimento 5 Stelle Grosseto dopo aver
palesato la sua volontà di utilizzare il Movimento 5 Stelle per pure mire
personali”, e ancora che “il gruppo vota l’allontanamento dell’ormai ex
attivista … palesata la volontà di Della Negra di usare il movimento di
cittadini come trampolino di lancio per mire personali”, fino a usare il
Matteo Della Negra non fa più parte del Movimento 5 stelle Grosseto termine
“smania personalistica”, desidero ribadire che non sono stato espulso dal
MoVimento 5 Stelle e soprattutto chiarire che l’accusa mossami di "usare
il movimento di cittadini per scopi personali" non corrisponde
assolutamente a verità.
Ritengo che pubblicare quel comunicato da parte del MoVimento
5 Stelle di Grosseto, di là dalla persona di Giacomo Gori che rappresenta il
soggetto formalmente autorizzato a parlare per il MoVimento stesso, sia stato
uno sproposito per il fatto di aver affiancato il nome del MoVimento 5 Stelle a
termini che potrebbero essere interpretati come diffamatori e dunque offensivi
della reputazione di un cittadino.
Se non fosse uno sbaglio, il portavoce del MoVimento locale
dovrebbe pure dire quali sono state le “mire personali” e in quali condotte si
sono ravvisate. Quando avrei manifestato tale “smania personalistica”? E in che
cosa è consistita? Quali sono i fatti? Ovvero, contrariamente, si rischia di
dire falsità e la falsità è comunque una forma di discriminazione diffamatoria.
Ritengo che il portavoce del MoVimento 5 Stelle di Grosseto
si sia attenuto ad un responso maturato in seno ad un gruppo di persone (la
cosiddetta “Cabina di Regia”) che, utilizzando gli strumenti ed i canali
informatici da esso controllati, ha ristretto la decisione riguardo il mio
allontanamento al voto di pochi e certamente all’insaputa degli iscritti al
Meetup di Grosseto. Ritengo che non sia stata dunque una condotta cristallina
ma influenzata, semmai, da preconcetti e interessi non chiari rimasti in un
alveo piuttosto contenuto.
Di tre regole il MoVimento 5 Stelle vuole il rispetto
assoluto: trasparenza, trasparenza, trasparenza. Se non ci sono queste il
movimento locale non è MoVimento 5 Stelle, ma un’altra cosa."
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