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martedì 10 novembre 2015

Passaparola: I misteri del #Vaticano, di Gianluigi Nuzzi

Il Passaparola di Gianluigi Nuzzi, giornalista, conduttore e scrittore, sul nuovo scandalo Vatileaks, suscitato dall'uscita del suo ultimo libro "Via Crucis", dopo i best seller Vaticano SPA e Sua Santità.
"Un saluto agli amici del blog di Beppe Grillo e ricordiamoci: sempre meglio un libro delle manette. 
Bisogna ricordarsi che ci sono due visioni della Chiesa, quella di Papa Francesco e poi un’altra che dice che non si amministra la Chiesa con le Ave Maria, e lo diceva un Signore che si chiamava Monsignor Paul Marcinkus che ha fatto dei disastri allo Ior portando anche i soldi di Cosa Nostra.
Il Papa vuole cambiare la Chiesa, ma più che altro vuole cambiare la Curia.
Il mio libro racconta questo, racconta di misfatti e quindi ha creato grande imbarazzo.
L'obolo di San Pietro
Parlo dell’obolo di San Pietro che prevede una destinazione di questo obolo a chi ne ha bisogno su indicazione del Santo Padre. L'obolo di San Pietro viene raccolto in tutte le Chiese del mondo, ammonta a circa 60 milioni di Euro, ebbene, di questo negli anni scorsi, su dieci euro, sei finivano a coprire i conti in rosso della Curia, di quei signori che poi vivono negli appartamenti da 500 metri quadrati, dei Cardinali, solo due finivano non in beneficenza ma su un deposito dallo Ior o all’Apsa di, pensate, quasi 400 milioni di Euro che sta lì, giace e solo 2 Euro finiscono nel portafoglio del Papa per fare del bene, questo per credo che vada, è in contraddizione radicale in radici con quello che vuole e promette Papa Francesco.
Chi gestisce l’Apsa e lo Ior?
Allo Ior si nascondono un sacco di persone che hanno interessi occulti, opachi, ci hanno detto che avevano chiuso tutti i conti dei laici, che avevano fatto pulizia, ho avuto una notizia documentata ovviamente, parlo di un mesetto fa e ho scoperto checi sono ancora laici con conti che non c’entrano nulla! Quella è la banca per fare del bene, le opere, le missioni, invece ci sono laici che hanno conti per milioni di Euro che non dovrebbero averli. E' una balla il fatto che i laici non hanno più i conti. 
L’Apsa è uguale, l’Apsa è stata invece più ripulita da Francesco, bisogna darne atto, il capo è però sempre lo stesso, un Cardinale che era stato scelto dall’ex Segretario di Stato il Cardinal Bertone, con il quale io non berrei non dico un caffè, ma neanche un bicchiere d’acqua!
I conti in banca dei Papi defunti
Poi c’è un altro mistero, ci sono i conti intestati a Papi ormai defunti da molti, molti anni, quando ho scoperto questo ho chiesto in Vaticano a qualche mia fonte, ma è un mistero. Non si sa chi li gestisce, i saldi sono non strepitosi ma parliamo di centinaia e migliaia di Euro. Perché non li chiudono? Come scriveva Giampaolo Pansa "in Italia e anche in Vaticano, il sistema fognario porta ovunque", basta alzare il tombino giusto o basta prendere il canale giusto che poi ci si trova da qualche altra parte. 
Questo nulla ha a che vedere con la fede, nulla ha a che vedere con la Chiesa e quello è un patrimonio personale di ciascuno di noi, tu la fede la puoi avere o non la puoi avere, la Chiesa dei volontari, degli oratori, delle scuole, tutto quel mondo è un patrimonio del nostro Paese storico e reale di tutti i giorni.

Il personale del Vaticano
Qui sto parlando invece di questi gruppi di potere che danno privilegi, che assicurano posti di lavoro, ci sono 14 uffici personali in Vaticano che non ha nessun senso per il numero di dipendenti, ma ogni ufficio personale ha la sua ragnatela di assunti. Il Papa il 3 luglio 2013 dice che le spese dei dipendenti negli ultimi anni sono aumentate del 30% e non si capisce perché. E' facile capirlo: ogni dipendente che tu assumi hai un uomo di fiducia sul quale puoi contare. E' questa la ragnatela, il sistema di potere che il Papa vuole destrutturare, tutte le riforme della Curia nel '900 sono fallite, ce ne sono state 5 o 6, credo che questa sia la volta buona o quantomeno l’unica!
La Commissione d'inchiesta sul Vaticano
Poi c’è un altro fatto sorprendente, a un certo punto nel marzo 2014 c’è questa Commissione di inchiesta che lavora sui conti e sulle finanze del Vaticano, vuole fare chiarezza, una notte dei ladri o presunti tali o gente travestita da ladro con la fiamma ossidrica viole le casseforti e gli armadi blindati di questa Commissione di inchiesta.
VIDEO Ladri in Vaticano
E' come in pratica se in Italia qualcuno si intrufolasse nell’ufficio di un Procuratore, aprisse i suoi armadi blindati per portare via i documenti delle inchieste che sta seguendo, perché avviene questo? La mia ipotesi è che accadde per sapere cosa stavano scoprendo questa Commissione di inchiesta voluta dal Papa.
Le lettere di Sindona
Poi succede un fatto straordinariamente inquietante, dopo poche settimane prima della beatificazione di Giovanni Paolo II e di Giovanni XXIII una parte di questi documenti torna in busta anonima laddove nell'ufficio erano stati sottratti, si apre la busta anonima, si girano questi fogli e si scopre che di questi documenti sono delle lettere che Michele Sindona, quindi stiamo parlando di un uomo, anni, anni, anni e anni fa negli anni 60, 80, portava i suoi amici della mafia italo americana a fare affari con Caldi e con lo Ior di Marcinkus , lettere che questo signore, questo banchiere mandava alla gerarchia ecclesiastica dell’epoca e secondo me questo è un messaggio intimidatorio.
Ratzinger e Bergoglio: affinità e divergenze
C’è una differenza di passo fondamentale, Bertone era l’uomo di fiducia di Ratzinger , Ratzinger era il sovrano della monarchia assunta del Vaticano e delegava a Bertone l’amministrazione dello Stato, degli affari, dei soldi, denaro, quindi un sovrano che non governa.
VIDEO Papa Francesco non è come Ratzinger
Papa Francesco no, arriva e dice: "no signori io voglio governare, voglio fare anche la politica, vado a vedere i conti, questi conti non autorizzati non si devono pagare delle aziende amiche, amichette, amiconi, la biblioteca è passata da 100 a 200 perché? Chi ci ha mangiato? State attenti agli investimenti – queste sono tutte cose che trovate nel libro – abbiamo investito 95 milioni di Euro su Ubs e Goldman Sachs". Dico io, una Curia che investe in Ubs e Goldman Sachs mi sembra più una società finanziaria per azioni che una teocrazia. 
Quindi dice: "state attenti agli investimenti", quindi va a occuparsi persino delle fatture dei negozi, delle fatture degli appalti, cioè lui vuole amministrare perché per essere credibili la Chiesa deve essere povera.
La battaglia del Papa: le riforme in pericolo
Credo che questa sia una suggestione, sono in pericolo le sue riforme, questo sì che è la stessa cosa, perché se la leadership di un Papa è rappresentata da quello che fai. Qualcuno lo vuole osteggiare e, è quello che sta capitando, dicendo che il Papa è malato, che ha un tumore al cervello e quindi non è credibile, strani furti accaduti all'interno del Vaticano.
VIDEO Il fango sul Papa
Tutta una palude che magari è anche più piccola di quella che si immagina, però è insidiosa, sono incrostazioni, questo Papa vuole cambiare la mentalità, le leggi e gli uomini. Il problema è che ci vuole tempo, il problema è che molte mentalità non vogliono essere cambiate.
Diritto di cronaca e di informazione
Dire che sono un fan di Papa Francesco è improprio, nel senso che ho fatto questo libro che non è né pro, ne contro nessuno, racconto dei fatti, dei fatti che sono però secondo me determinanti per capire quello che ci sta succedendo. Se poi mi si chiede a titolo personale come uomo e cristiano cosa ne penso del Papa, penso che sia un grande Papa che sta portando avanti un cambiamento, che come il precedente, attenzione, qui magari non tutti sono d’accordo, come il precedente sta rivoluzionando la Chiesa. Non c’è niente di più rivoluzionario di quello che ha fatto Ratzinger cioè un passo indietro, un Papa che non si ritiene capace di tenere il timone della barca di Pietro, che fa un passo indietro, affinché venga un Papa che per la prima volta si chiama Francesco. Queste valutazioni sono personali, il libro è un’altra cosa: il libro è di un cronista che voleva raccontare dei fatti che non si conoscevano. Però a volte qualcuno preferisce arrestare la gente che dà delle notizie, o ritiene che abbia dato delle notizie, magari più che qualche prete pedofilo, se facciamo un conto in Vaticano negli ultimi 3 anni hanno arrestato un sacerdote pedofilo e tre persone perché hanno dato qualche notizia ai giornali, a me questo però non piace molto.
Passate parola!"

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