Il Pd potrebbe presentare
un decreto per rinviare le elezioni di Roma. Lo ha detto il deputato
pentastellato Alessandro di Battista uscendo dal Campidoglio dopo un incontro
con il commissario Tronca.
Se il governo Renzi rinvierà
le elezioni di Roma con un decreto, il Movimento 5 stelle scenderà in piazza.
Lo ha annunciato Alessandro Di Battista parlando con i giornalisti dopo
l'incontro al Campidoglio con il Commissario Tronca. "E' stato un incontro
molto schietto. Alcuni nostri sospetti non erano infondati perché tra i
dirigenti che hanno subito una turnazione ce n'e' una che e' indagata. Il
commissario Tronca ha detto che sta facendo il possibile e noi, pungolandolo,
gli chiediamo di fare ancor di più per dare quelli che lui stesso chiama
'segnali simbolo'. A Tronca abbiamo detto - ha raccontato il deputato M5S - che
in Parlamento ci sono alcuni rumors che dicono che il Pd potrebbe presentare un
decreto per rinviare le elezioni di Roma. Lui ci ha detto che non sa nulla al
riguardo e noi gli abbiamo risposto - ha ammonito - che siamo disposti a
scendere in piazza con tutti i cittadini di Roma, se non ci dovessero far
votare".
Vincere a Roma per il M5S
"significherebbe sistemare questa citta', intervenire in maniera drastica,
salvaguardando i posti di lavoro ma intervenendo in modo netto rispetto ad
alcuni dirigenti assunti dalla politica esclusivamente in quanto amici della
politica. Vogliamo dimostrare una buona amministrazione e dare a Renzi una
spallata su scala nazionale".
"Se i 5 stelle
vinceranno le elezioni a Roma, assicura Di Battista, "non ci sara'
assolutamente nessun licenziamento di massa ma dovremo verificare attentamente
che alcune aziende, come Ama e Acea diventati poltronifici, non lo siano piu'.
Quindi, evidentemente, M5S mandera' a casa alcune persone, salvaguardando
sempre il lavoratore che oltretutto si puo' salvaguardare solo se si mandano
via i dirigenti assunti da Alemanno e confermati da Marino".
"Corruzione - conclude - significa rompere in tanti pezzi, e la corruzione
in questa citta' ha rotto in tanti pezzi le strade, il futuro, anche l'umore,
il morale... infatti c'e' grande rassegnazione. Ma M5S si pone anche come
argine contro la rassegnazione. Per questo chiediamo di darci una possibilita'.
Siamo fiduciosi di poter fare diventare Roma una citta' normale, europea".
"Se M5S andasse al
governo farebbe subito "tre leggi: sul reddito di cittadinanza, sul conflitto
di interessi e una vera legge anticorruzione. Con queste tre leggi serie,
l'Italia ripartirebbe. Berlusconi deve tremare? "No - ha risposto il
deputato 5 stelle - si goda la vecchiaia"
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