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DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

lunedì 18 gennaio 2016

S.O.S. Democrazia: NO a Servizi segreti deviati! Carrai? ‪#‎CyberRenzi venga a riferire subito al Copasir!

Matteo Renzi e MarcoCarrai
Apprendo con grande stupore di notizie circa la probabile nascita di un’Agenzia per la sicurezza informatica (> http://goo.gl/SxqBZd). Addirittura sembra sia pronto già un decreto ad hoc. Eppure al ‪#‎Copasir, il Comitato parlamentare per la ‪#‎sicurezza della Repubblica del quale faccio parte insieme ai colleghi Vito Crimi e Bruno Marton, non è arrivata nessuna informativa. Stiamo parlando di un’Agenzia che dovrà occuparsi di hacker e phishing, di ‪#‎CyberSecurity, un’Agenzia che avrà quindi fortissimi poteri e che se dovesse essere messa in mani sbagliate potrebbe sbilanciare irrimediabilmente l’equilibrio democratico del nostro Paese.
Da quando il MoVimento 5 Stelle è entrato in Parlamento ha spinto per un serio potenziamento del servizio di Intelligence. Testimonianza è il fatto che durante la Legge di Stabilità mentre il Governo investiva prevalentemente le risorse del Paese nell'acquisto di armamenti e in incentivi per l’industria bellica, il M5S, con i senatori Marton, Vincenzo Maurizio Santangelo-Portavoce 5 Stelle e Crimi, chiedeva, con un emendamento (27.216), finanziamenti per sviluppare il servizio di Intelligence, in particolare relativi proprio alla cyber-security. Emendamento bocciato incomprensibilmente al Senato e poi fatto dal governo alla Camera. Evidentemente non si voleva semplicemente dare meriti al M5S di questa idea buona e giusta.
Siamo inoltre riusciti, con un altro emendamento a prima firma Roberta Lombardi, a blindare 15 dei 150 milioni di euro destinati alla cyber, per la Polizia Postale.
Ora sembrerebbe che il governo si sia attivato per la creazione di un’ulteriore Agenzia specifica per la sola cyber-security, e si sa che, come per l’AISI e l’AISE, ogni agenzia ha un suo direttore.
Chi sarà questo direttore? Incredibilmente spunta il nome di Marco Carrai…
Ma chi è realmente Marco Carrai? (Riporto un pezzo del post di Alessandro Di Battista)
“…in poche parole stiamo parlando del Gianni Letta di Renzi, il “Cardinal Mazzarino” di Firenze, il fuoriclasse delle raccolte fondi a sostegno delle campagne elettorali del Presidente del Consiglio. Uno che sa lavorare molto bene nell’ombra, che ha parenti importanti (in Toscana suo cugino Paolo è stato fondatore e presidente della Compagnia delle Opere, il braccio imprenditoriale di Comunione e Liberazione immischiato nello scandalo EXPO) e ottimi agganci a Tel Aviv.
Carrai soprattutto è un amico. Il suo nome infatti è salito agli onori della cronaca per quello che è diventato il classico favore tra imprenditoria e politica: il pagamento dell’affitto di casa di Renzi a Firenze.”
Trovate altre informazioni in questo post che vi invito a leggere > http://goo.gl/epMbx7
Carrai è inoltre presidente degli Aeroporti toscani, ha promesso a tutti una nuova pista entro il 2017. Manca però la Via (la Valutazione di impatto ambientale). Ed ecco che arriva un emendamento governativo alla legge di Stabilità che toglie l’obbligo della Via per l’aeroporto di Firenze. Il M5S insorge e l’emendamento viene ritirato.
Marco Carrai è anche e soprattutto socio fondatore e presidente di Cys4, una società tutta dedicata alla sicurezza informatica. Sorgerebbero quindi gravissimi problemi di conflitto di interessi. Questo il sito della start up di sicurezza informatica ancora in costruzione: https://cys4.com/
Risulta che Carrai ha preteso anche la qualifica di “agente segreto” richiedendo quindi le prerogative e il raggio di azione dei servizi di spionaggio e controspionaggio.
Nessuna smentita da Palazzo Chigi e ricapitolando, da quanto si evince, sembrerebbe che Renzi stia lavorando ad una super Agenzia segreta che si occuperà di cyber-security e che avrà come vertice un suo carissimo amico, lobbista del mondo della “sicurezza informatica”.
Può un agenzia privata diventare organo dello Stato?
Il M5S è stato decisivo per stimolare e dare la spinta propulsiva, dopo anni, ad un serio dibattito in Parlamento sull'importantissima tematica della cyber-security.
Ricordo che parliamo di una problematica, quella della "non sicurezza cibernetica", che crea un danno al nostro Paese stimato in oltre 9 miliardi di euro all’anno.
Il M5S non permetterà che il governo Renzi distribuisca i 150 milioni di euro agli amici degli amici e soprattutto, cosa ben più grave, dia incarichi delicati ad imprenditori senza competenze specifiche ed in palese conflitto di interessi!
Quanto prima chiederemo la convocazione del Presidente del Consiglio in Copasir per approfondire ogni aspetto di questa ambigua vicenda.
La democrazia del nostro Paese è messa adesso a dura prova.

Se questa assurda operazione dovesse andare in porto significherà trasformare i Servizi segreti italiani in un pericoloso strumento personale, uno strumento di controllo in mano a poche persone, scelte tra intimi amici, e verrà minacciata in maniera irreversibile la tenuta democratica del nostro Paese!
Questo non lo possiamo permettere!

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