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mercoledì 4 novembre 2015

Legge elettorale, scontro nel Pd su modifiche. M5s attacca: hanno paura di noi

Beppe Grillo
Si riapre la discussione nel Pd sulla legge elettorale. La proposta di legge presentata dal deputato dem Giuseppe Lauricella(a titolo personale, specifica lui stesso a Montecitorio) per eliminare il ballottaggio, viene stoppata dal capogruppo del Pd, Ettore Rosato.
Un intervento che però non ha impedito l'alzata di scudi da parte dei Cinque stelle che parlano di tentativo di modificare la legge in funzione anti-M5s. "Lauricella stai sereno, per me la legge elettorale non si cambia, va benissimo così: chi vince, governa. E' un sistema molto democratico", ha detto, Rosato.
"Non condivido il suo pensiero - ha spiegato il capogruppo alla Camera - per me la legge va bene così, con il ballottaggio e tutto il resto". "Noi siamo convinti di vincere anche ora e con questa riforma", ha concluso il capogruppo dem di Montecitorio.
La proposta però finisce nel mirino dei Cinque stelle: "Un parlamentare Pd si è inventato la clausola anti-M5s per evitare che possa vincere le elezioni", ha tuonato Beppe Grillo, tramite un post sul suo blog.
"Senza alcun pudore - ha attaccato- nella relazione del disegno di legge per modificare l'Italicum, Lauricella scrive che 'se si mantiene il ballottaggio si rischia al secondo turno un effetto Parma (dove il M5s ha vinto al ballottaggio come in molti altri Comuni, ndr) di dimensioni nazionali'".
"Il M5S al governo è un rischio inaccettabile per le poltrone e i privilegi dei partiti - ha scritto ancora il leader Cinque Stelle - . Quindi Lauricella propone di abolire il ballottaggio e di dare premio di maggioranza soltanto nel caso in cui una lista superi il 40% dei consensi. L'unico obbiettivo del Pd è impedire al M5S di andare al governo, e lo fa come i bari, cambiando la legge elettorale", ha concluso il fondatore del Movimento.
Luigi Di Maio ha puntato il dito direttamente contro Matteo Renzi, spiegando come "Lauricella è quello a cui hanno chiesto di fare il lavoro sporco, come a Boccadutri per i rimborsi elettorali. Ma è chiaro che ha un mandante ed è a Palazzo Chigi".
"Neanche il tempo di leggere i sondaggi che darebbero il Movimento 5 Stelle vincitore alle prossime elezioni politiche - ha sottolineato il vicepresidente della Camera - e il deputato Lauricella ha già depositato una proposta per cambiare la Legge elettorale, scrivendo nero su bianco che 'bisogna evitare 'l'effetto Parma'', dove il Movimento ha vinto al ballottaggio". "Non temiamo questi trucchetti, anzi, questa è tutta campagna elettorale in nostro favore. Hanno paura", ha concluso Di Maio, aggiungendo l'hashtag ‪#‎votiamolivia.
Critiche anche da Roberto Fico, deputato Cinque stelle e presidente della Commissione di Vigilanza Rai: "Sono davvero incredibili. Per paura di perdere -ha sottolineato- vogliono nuovamente cambiare le regole che loro stessi hanno scritto per vincere. Non è con questi escamotage che si conquista la fiducia dei cittadini e si pongono le basi per un rinnovamento della nostra società". "Vecchi trucchetti, vecchia politica. Noi siamo oltre!", ha messo in chiaro il componente del direttorio Cinque Stelle.

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