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DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

giovedì 10 dicembre 2015

130 MILA RISPARMIATORI TRUFFATI, GRAZIE Pd! (Zanni M5S)

Mentono sapendo di mentire. Fanno gli spavaldi in televisione, ma quando arrivano a Bruxelles sono poco più di gattini impauriti. Agli italiani il Presidente del Consiglio, assieme al vassallo Pier Carlo Padoan, racconta che l'Europa deve obbligatoriamente ascoltare l'Italia. La verità è che sono dei pagliacci. Il PD ha combinato l'ennesimo disastro europeo, mettendo sul lastrico 130mila risparmiatori: il cortocircuito legislativo con l'Italia è frutto del dilettantismo e della subalternità che l'attuale Governo soffre nei confronti dei burattinai di Bruxelles. Alla faccia della protezione delle fasce più deboli e degli "aiuti di tipo umanitario", termine utilizzato dal ministro delle finanze italiano al termine dell'incontro ECOFIN, in una delle più ridicole conferenze stampa mai avvenute.
LA FOLLIA DEL PD
Il Partito Democratico, in Europa, ha prima approvato senza colpo ferire il cosiddetto bail-in, ovvero la possibilità di salvare le banche con i soldi di azionisti, obbligazionisti e correntisti. Successivamente ha votato la trasposizione della suddetta norma in Italia, generando la mega-truffa delle quattro banche più famose del momento. Oggi, nel più squallido dei teatrini all'italiana, si arrampica sugli specchi nel tentativo di non applicare alla lettera le norme precedentemente vidimate.
NON ILLUDIAMO I RISPARMIATORI
Le dichiarazioni di Pier Carlo Padoan sono fasulle. Ai risparmiatori, specialmente con questo assetto normativo, non saranno mai resi i soldi. Invece dei soliti proclami, il Governo dovrebbe indagare sull'operato dei responsabili del disastro: Bankitalia e CONSOB. Strumenti finanziari complessi sono stati venduti a cittadini inconsapevoli. Non servono grandi tecnicismi per riassumere l'immane truffa architettata allo scopo di drenare i portafogli dei risparmiatori.
IL RUOLO DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Come se non bastasse, le argomentazioni del vassallo del Presidente del Consiglio si smontano proprio dinanzi al volere del padrone: la Commissione Europea. Quest'ultima bloccherà senza alcun dubbio qualsiasi tentativo di rimborso agli azionisti. E qui arriviamo alla seconda classe del problema: l'Italia non è mai stata in grado di proteggere i propri interessi in Europa. Alla fine della crisi Lehman Brothers del 2009, Germania e Francia hanno speso centinaia di miliardi di Euro - tramite i rispettivi governi - per salvare il sistema bancario. In quel caso l'esecutivo europeo tacque.
LA SEPARAZIONE BANCARIA
Oggi il Bel Paese potrebbe salvare sia gli istituti di credito, sia i soldi dei suoi risparmiatori. Se solo non avesse ceduto la sua sovranità e non fosse schiavo delle decisioni esterne prese dagli organismi tecnocratici di Bruxelles. Per evitare nuove crisi sistemiche la proposta del Movimento 5 Stelle in Europa è quella d'istituire un moderno Glass Steagall Act attraverso: separazione netta e obbligatoria tra le attività di credito tradizionali e le attività speculative e di investimento; divieto per le banche di assumere partecipazioni in imprese non finanziarie, evitando così conflitti d'interesse dannosi; interdizione permanente per i manager che violano le disposizioni del regolamento; esenzione dal regolamento per le piccole banche che non raggiungono certe soglie in termini di valore delle attività speculative a bilancio e utilizzo della leva finanziaria.
Diffondi la denuncia del portavoce Marco Zanni

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