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DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

venerdì 22 gennaio 2016

NEL PUBBLICO E NEL PRIVATO - Whistleblowing, primo sì: tutele a chi denuncia i corrotti

CHI DENUNCERÀ corruzione o illeciti compiuti dai colleghi di lavoro, sia nel pubblico sia nel privato, avrà una tutela ad hoc. Lo prevede la proposta di legge approvata ieri dalla Camera per introdurre il cosiddetto whistleblowing. Esulta il M5S che l’aveva proposto per primo. Ampliando la portata di norme in parte contenute nella legge Severino, il testo che ora passa al Senato prevede che il pubblico dipendente che, nell’interesse dell’integrità dell’amministrazione, denunci all’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) o alla magistratura ordinaria e contabile condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in base al proprio rapporto di lavoro non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto a misure discriminatorie riconducibili alla segnalazione. Eventuali misure di discriminazione saranno sanzionate dall’Anac con multe da 5 a 30 mila euro. Perché la segnalazione dell’illecito sia valida, deve poi essere fatta in "buona fede". L'identità del whistleblower non potrà essere rivelata e a tale scopo si potrà ricorrere anche a strumenti di crittografia. Non saranno però ammesse segnalazioni anonime. E in ogni caso è prevista una clausola anti-calunnie con procedimento disciplinare ed eventuale licenziamento.
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