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DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

mercoledì 20 gennaio 2016

TRIESTE “Amministrazione trasparente”

M5S contro il sindaco: infornata di promozioni senza concorso
Incarichi su incarichi. E pazienza se la procedura è poco trasparente, i concorsi latitano, i dirigenti sono nello stesso posto da lustri o da decadi. Succede, secondo una denuncia del Movimento 5 Stelle, non in una sperduta amministrazione del sud Italia, ma nella civilissima (in teoria) Trieste. Il consigliere M5S Paolo Menis ha sottoposto un’interrogazione al sindaco del Pd, Roberto Cosolini. Per ora, nessuna risposta. Ecco l’oggetto: lo scorso febbraio il primo cittadino avrebbe affidato 6 incarichi dirigenziali temporanei ad altrettanti funzionari di categoria D (quindi, non dirigenti). Il tutto senza alcuna forma di concorso o di selezione. Questa la denuncia del consigliere. Nella sezione “amministrazione trasparente” del sito del Comune, d’altro canto, non risulta alcuna traccia dei concorsi pubblici che avrebbero dovuto affrontare per avere diritto agli incarichi dirigenziali. Una goccia nel mare, si dirà. Una pratica talmente diffusa da non fare più nemmeno rumore. Succede anche a Trieste. Malgrado l’articolo 97 comma 3 della Costituzione, che recita: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi previsti dalla legge”. Concetto ribadito da una recente sentenza della Corte costituzionale, la 37 del 2015: “Secondo la costante giurisprudenza di questa Corte, nessun dubbio può nutrirsi in ordine al fatto che il conferimento di incarichi dirigenziali nell’ambito di un’amministrazione pubblica debba avvenire previo esperimento di un pubblico concorso, e che il concorso sia necessario anche nei casi di un nuovo inquadramento di dipendenti già in servizio”. Compreso “l’accesso a un nuovo posto di lavoro corrispondente a funzioni più elevate”. 
TO.RO.

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