27 luglio 2015
PENSIONI: ARRIVANO I “RIMBORSI”
E SI PARLA DI
FREGATURA. ECCO COME FARE RICORSO
Rimborsare tutti sarebbe
costato circa 20 miliardi di euro. Per mantenere in equilibrio i conti
pubblici, quindi, il governo ha deciso di rimborsare, solo in parte, circa 3,7
milioni di pensionati per un esborso di 2,2 miliardi di euro. (Fonte). Arriva il rimborso una tantum. Il 3 agosto 3,7 milioni di pensionati riceveranno il rimborso imposto dalla
Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco voluto dall’ex ministro Elsa Fornero. Tuttavia, i conguagli
del 730 saranno scaglionati a causa della decisione di posticipare la consegna
del 730. (Fonte). Il recupero
dei denari congelati è esteso agli eredi dei pensionati interessati, che devono
presentare una domanda apposita: spettano, dice l’Inps, anche alle pensioni
“che al momento della lavorazione risulteranno eliminate. Il pagamento delle
spettanze agli aventi titolo sarà effettuato a domanda nei limiti della prescrizione (Fonte).
8 giugno. La Corte Costituzionale è stata chiara. I pensionati devono essere rimborsati integralmente di quanto sottratto in questi anni a
causa della Legge Fornero. Il Bonus Poletti restituisce meno di quanto dovuto e ti
fa credere che sia persino un favore. Secondo i dati della CGIA restituiscono solo l’11% di quanto
spetta ai pensionati. Un milione di loro non vedrà neanche un centesimo. Come
si permettono dei non eletti da nessuno di trattare i cittadini da cornuti e
mazziati? Una soluzione per i pensionati depredati c’è: fare ricorso e ottenere il rimborso integrale anzichè l’elemosina del Governo. Oggi Elio Lannuti,
presidente di Adusbef spiega cosa
devono fare i pensionati per presentare ricorso e cosa succederà in seguito.
Ricorrete in massa e chiedete il rimborso integrale INPS compilando questo documento!
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