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DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

martedì 15 settembre 2015

Il jet da 40 milioni l’anno e il populismo di Matteo

Vendendo macchine su eBay ha incassato 850 mila euro: una settimana di volo


Le seguenti cose sono tutte vere: il governo Renzi quest’anno ha fatto tagli lineari alle Regioni per 4 miliardi (2,3 dei quali si sono scaricati sulla sanità), ai comuni per altri 1,2 miliardi e alle province per uno; il governo Renzi si prepara a fare altri 10 miliardi di tagli lineari nel 2016 chiamandoli spending review; il premier ha trovato il modo –dopo mesi di insistenze coi suoi uffici– di prendere in leasing un super aereo capace di fare tutte le rotte transoceaniche senza scali; nel weekend se n’è andato a vedere una partita di tennis a New York spendendo oltre 150mila euro solo di aereo di Stato con la scusa dell’Italia che vince (Matteo, ma mica era la Fed Cup...); da un lato si vanta di aver tagliato 3.018 auto blu e dall’altro pubblica bandi per noleggiarne 6mila in un anno; vende le macchine dello Stato su eBay e lui va e viene tra Pontassieve e Roma con l’elicottero.

Il jet: 40 milioni l’anno
Da eBay: 850 mila euro
La sua risposta è questa: “Si guardi ai costi di palazzo Chigi prima e dopo la cura: noi stiamo facendo i tagli sulla spesa pubblica, ma l’idea che le alte cariche dello Stato non si muovano coi voli di stato appartiene a una dinamica molto populista”. Che dire? I conti di palazzo Chigi sono più o meno uguali a prima: cioè a prima vista c’è una spettacolosa riduzione dei costi di oltre un miliardo e mezzo (su 3,1 di budget 2014), in realtà poi leggendo si scopre che è dovuto solo al fatto che la Protezione civile passa a livello contabile sotto il Tesoro, mutui compresi. Quanto al populismo, fu proprio Renzi (ai tempi del “Renzi 1”) a cavalcare i temi anticasta per arrivare alla conquista del Pd e di palazzo Chigi, tranne cambiare idea dopo aver raggiunto lo scopo e passato lo scoglio delle Europee (“Renzi 2”). In ogni caso, quando un presidente del Consiglio ritiene di dover applicare politiche restrittive sulla spesa pubblica e, dunque, tagliare servizi ai cittadini, il minimo che deve al suo Paese è il buon esempio. Il gioco delle tre carte sulle auto blu  –tema che lo stesso Renzi lanciò in grande stile nei primi mesi di governo– è ancora più insultante se si fanno un po’ di “conti della serva” sul cortocircuito tra la propaganda del premier e i suoi comportamenti. A marzo 2014 il governo cominciò a mettere in vendita le auto blu su eBay. Ad aprile, in conferenza stampa , Renzi si vantava: un “gesto simbolico”, ma doveroso e, comunque, “sono centinaia di migliaia di euro che stanno entrando”. A stare a www.governo.it sono “entrati” in tutto 857.508 euro dalla vendita di 107 macchine: circa 8mila euro l’una. Neanche poco. Ora però si scopre che il premier s’è preso in leasing il super aereo col wi-fi, la sala riunioni e tutte le cose che gli mancavano sulle attuali ammiraglie della “flotta blu”, cioè gli Airbus A319. Il modello prescelto pare sia un Airbus A340 che, a prezzi di mercato, viene via tra i 600mila euro e il milione a settimana: se scegliamo il costo medio, cioè 800mila ogni sette giorni, all’anno il conto supera di un bel po’ i 40 milioni di euro. Insomma, per pagarsi l’aereo per un solo anno dovrebbe vendere 5.300 auto blu a ottomila euro l’una. Nel “negozio” del governo su Ebay, però, “al momento, vi sono 0 inserzioni”.

Il Formez e quei mirabolanti risparmi nel 2014
Quando ancora Renzi cavalcava il tema delle auto blu ne parlava in continuazione. A fine novembre 2014, per dire, fece sparare sull’apposita pagina del sito del Formez –Società del Dipartimento Funzione Pubblica che si occupa di “supporto delle riforme e diffusione dell’innovazione amministrativa”– la notizia che in soli dieci mesi aveva tagliato oltre 3mila auto di servizio “per un risparmio complessivo stimato di 95 milioni di euro”. Dicasi: 95 milioni di euro, 31.500 euro a macchina. Abbiamo cercato di capire quale fosse la base di calcolo visto che gli autisti, la spesa fissa più onerosa, non vengono certo rottamati con le auto: assicurazione, manutenzione, bollo e benzina, per il Formez, valgono 31.500 euro a macchina. Un dato: per spendere 20mila euro di benzina in 12 mesi bisogna fare 540 chilometri al giorno, tipo Roma-Pontassieve andata e ritorno. Tutto è possibile, per carità, ma questo tipo di pendolarismo non è salutare. Meglio l’elicottero.

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