VIDEO 5 GIORNI A 5 STELLE

DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

giovedì 14 gennaio 2016

DOVE GLI ERRORI DI ROSA #CAPUOZZO...? DOVE GLI ERRORI DEI 5 STELLE...?

La diffidenza è doverosa. Nel mondo della politica più che altrove. L'uomo politico è per sua natura inaffidabile. Chi per i soldi, chi per il prestigio. Gli unici a non chiedere fiducia cieca sono i parlamentari 5 stelle. Si chiama pulizia di spirito. Ciò già basta. Si chiama onestà. Il bersaglio è altrove.

I tentativi di infiltrazione mafiosa dove si legifera sono una caratteristica della vita politica di sempre. Gli unici a non averlo ancora capito sono gli allocchi. Ciò non vuol dire che debbano essere accettati ma è così.
Nel Comune di Quarto, l'unica ad avere commesso un live errore è Rosa Capuozzo. In maniera formale, quel che doveva porre in essere era sia di fare il punto ai suoi vertici politici, sia alle autorità competenti. Non lo ha fatto.
Ha avuto paura. Errare è umano. Nella terra dei ciechi meglio un occhio solo. Il grosso dei 5 stelle ne ha due.
Nel mondo della politica, il vero capo è l'elettore. Non attivista, egli è l'unico a non poter essere espulso. Egli è l'unico a dover essere ascoltato. Egli è l'unico ad avere sia il compito di vigilare sia il compito di ammonire.
Il sospetto nei confronti di chi dalla politica potrebbe trarre vantaggio è il minimo dovuto. L'elettore non certificato è l'unico innocente certo. Anche i parlamentari hanno il dovere di ascoltare. Sono loro al servizio dell'elettore e non il contrario.
Gli errori possono essere riparati. In Italia, il PD e Forza Italia sono morti. Unica cosa che deve ancora avvenire nei 5 stelle per stravincere è l'aggiustamento di rotta.
Vanno eliminati gli errori. I voti più difficili da ricevere sono quelli di adesso. L'elettore avverso è per sua natura diffidente. E ha ragione.
Per non danneggiare l'immagine del Movimento, sia in Beppe Grillo, sia in Gianroberto Casaleggio vi sono comportamenti ben precisi da dover attivare. I video dei comizi di Beppe Grillo dai palco sono lì. Li possiamo rivedere quando vogliamo.
Per il ben del movimento, sia Beppe, sia Gianroberto hanno il dovere di non contraddirsi. "La nostra è una rivoluzione gandhiana...la nostra rovina sono le banche...il signoraggio...diffidate sempre...a movimento avviato io e Gianroberto usciremo di scena...le banche sono i troppo ricchi" – e così via -
Sta avvenendo? No...!! Con il si, di voti in più ne arriverebbero a valanga. Quel che va capito è questo. L'altro che sta facendo danni è Gianroberto e gli è stato detto:"O esci in pista e fai politica dal vivo fra la gente, oppure – per il bene del movimento – devi dire a chiaro e tondo che di politica non te ne intendi". Moltissimi non voteranno mai i 5 stelle proprio perchè non gli va giù l'idea di dover essere coordinati da un novello Bhagavan
Su questa forma di narcisismo di Casaleggio, la parte avversa vi sta 'giocando' e fa danni. Beppe no perchè serve ancora come megafono, ma Gianroberto, se davvero vuole bene ai 5 stelle si deve fare da parte e lo deve dire in diretta: "Sono un uomo d'affari che come tecnico informatico ho aiutato Beppe a mettere su un movimento di una bellezza unica". Punto. Poi null'altro.
Il narcisismo è una brutta gatta da pelare. L'avvezzo e il disvezzo dura tre giorni. Basta volerlo. Questo è un compito che spetta al gruppo parlamentare.
Per non danneggiare l'immagine del movimento, quel che Grillo e Casaleggio non hanno ancora ben capito è che quando un 'testimone' viene passato non può più essere ripreso.
Il gruppo parlamentare ha fatto bene ad espellere il sindaco di Quarto per coerenza; la Capuozzo ha fatto bene a non dimettersi in rispetto ai cittadini che l'hanno votata ma può fare di più. Potrebbe iniziare a sostenere - ad es. - che bene hanno fatto i vertici 5 stelle ad espellerla per l'immagine del movimento e che lei - per coerenza sua personale - continuerà a fare il sindaco del paese come se fosse ancora un 5 stelle.
Con la stessa onestà, la stessa dedizione e la stessa trasparenza. L'essere onesti, l'essere un vero 5 stelle, non è determinato dal dove siamo iscritti, viene determinato dal come ci stiamo comportando nella vita.

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