Stefano Bonaccini |
Addio fronte compatto anti inceneritori. In Italia, sul
piano ambientale, c’è una continua inversione di marcia da parte di governatori.
Come durante la Conferenza Stato-Regioni di ieri: anche se il parere sui 9
inceneritori previsti dal governo è slittato alla prossima riunione, il
presidente Stefano Bonaccini ha annunciato che 15 Regioni su 20 erano a favore.
“Un parere condizionato all’approvazione di alcuni emendamenti”, ha
specificato. Come nel caso della Campania: lo staff di De Luca, contattato in
estate dal Fatto (che per primo ha rivelato il piano inceneritori) aveva detto
che alla Campania bastava quello di Acerra. Ora, però, sembra aver cambiato
idea: ok ai termovalorizzatori “ma saranno le Regioni a decidere dove e come
farli”, ha detto ieri il vice presidente e assessore all’Ambiente della Regione
Campania, Fulvio Bonavitacola. A confermare il no al piano, invece, Umbria (un
inceneritore), Lombardia (nessun inceneritore), Abruzzo (un inceneritore),
Marche (un inceneritore) e Molise (nessuno). E tutti gli altri? Perché hanno
cambiato idea?
Virginia della Sala
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