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Il Senatore del M5S Nicola Morra |
Siamo pronti a votare il ddl Cirinnà, in modo palese:
basterebbero tre giorni di lavori. Ma il Pd ha preso tempo, per non contarsi”.
Il senatore M5s Nicola Morra ribadisce la linea: sì alle unioni civili, no al
canguro che è “una forzatura della democrazia, un bavaglio che abbiamo sempre
combattuto”.
Siete contro il canguro, ma dopo l’assemblea di martedì
mattina eravate pronti a votarlo “spacchettato”.
La riunione è stata molto meditata. Poi la decisione della
Lega di ritirare gran parte degli emendamenti ci ha portato al no definitivo al
canguro.
È vero che il Direttorio, d’accordo con Casaleggio, vi ha
imposto di mutare rotta tramite sms?
Assolutamente no, abbiamo deciso in aula da soli, i video lo
dimostrano. Ne abbiamo discusso in quei minuti: per Airola non è stato facile
dire quel no. Ma il M5S non poteva tradire i suoi ideali.
Volete il voto palese, ma il ddl rischia di essere
stravolto. E voi a quel punto non lo votereste...
Dipende dai numeri, la democrazia funziona così. Se il Pd
fosse compatto non ci sarebbero problemi. I nostri voti, almeno 30, ci sono
tutti. E comunque 580 emendamenti sono un numero assolutamente fisiologico e
abituale per il Parlamento. Noi, lo ricordo, non ne abbiamo presentato neppure
uno.
E sulla stepchild?
Pochissimi di noi non la voterebbero.
Vi siete tirati indietro?
È il Pd che ha rinviato tutto, per coprire le proprie
divisioni. Il capogruppo Zanda ha provato a dire che la Lega aveva presentato
fino a 150 “cangurini”: invece oggi Calderoli ha precisato che sono solo 5. E
sempre Zanda ha minacciato 30 voti segreti, quando invece li dovrà decidere la
presidenza.
Perché diffondono questi dati?
Perché sono spaccati. Oggi me lo hanno confermato un noto
senatore frondista e una renziana doc. E lo testimoniano episodi come gli
applausi della renzianissima Di Giorgi al discorso di Gasparri di ieri. Li
abbiamo visti noi e una collega di Forza Italia, anche se il resoconto dei
lavori non lo riporta...
Sarà complicato approvare il ddl.
Con la volontà politica, possiamo farcela in tre giorni.
Le associazioni gay sono furibonde con voi. Vi accusano di
tradimento.
Rispetto le posizioni di tutti. Ma le regole della
democrazia sono sacre. Il Pd scelga il voto palese: noi ci siamo. “Se volete,
si approva in tre giorni”
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