Antonio Caracciolo |
La Rete dà, la Rete toglie. A meno di 24 ore dalla
pubblicazione online dei 209 video di aspiranti candidati M5s a Roma, uno di
loro, il professore Antonio Caracciolo, è stato sospeso dal Movimento per le
sue posizioni negazioniste. “La posizione di Caracciolo era sfuggita, abbiamo
fatto uno screening, ma non si riesce a vedere tutto”, dice Roberta Lombardi,
deputata romana M5s e tra i selezionatori dei curricula. “Ciò però – aggiunge –
dimostra che pubblicare tutto online prima del voto funziona, perché ciò che
sfugge viene segnalato dalla Rete”. Al centro della polemica c’è il 65enne
docente di Filosofia del diritto alla Sapienza in procinto di andare in
pensione, da alcuni anni attivista del M5s e fin dal 2009, prima di aderire al
movimento di Grillo, un caso per le sue frasi negazioniste. Come quella sulle
camere a gas “verità da verificare”. L’attacco sulla sua candidatura viene
soprattutto dal Pd: “Complimenti al M5s: a Roma (Roma!) riescono a candidare il
professore Antonio Caracciolo, che definì Priebke ‘una vittima di vendetta’– twitta
il deputato del Pd e storico Andrea Romano – Il negazionismo è la nuova
frontiera grillina?”.
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