La candidata 5Stelle incontra Grillo e alza i toni con la
stampa
La 5Stelle di cui parlano tutti lancia la lista (modificata)
e pranza con Grillo. E per la prima volta mostra i denti, all’avversaria:
“Della Meloni non temo niente, è una riciclata”. Nel giorno in cui la leader di
Fratelli d’Italia lancia la sua campagna per il Comune di Roma, la candidata
sindaco del M5s Virginia Raggi va di contraerea. Perfino lei, prima nei
sondaggi, “sente” che la Meloni potrebbe essere l’ostacolo maggiore sulla
strada per il Campidoglio. Conseguenza indiretta dei timori nel Pd, dove temono
di non arrivare al ballottaggio. Soprattutto, effetto dell’ingrossarsi delle
truppe della Meloni. Sta di fatto che i 5Stelle, finora lepri, si guardano alle
spalle. Così ecco il varo della lista, notizia di sbarramento. L’hanno composta
in ordine decrescente, in base ai voti presi alle Comunarie.
Il capolista è Marcello De Vito, ex consigliere comunale, ex
candidato sindaco, in gelidi rapporti con la Raggi. Seguono altri due ex
consiglieri: Daniele Frongia, potenziale vicesindaco, ed Enrico Stefano. Poi
gli altri 45. Hanno tutti presentato il casellario giudiziario, il certificato
dei carichi pendenti e “la documentazione per verificare se sono sottoposti a
indagini da parte della magistratura”. Rispetto alla lista delle consultazioni
web però ci sono quattro nomi diversi. Tre candidati hanno rinunciato, una è
stata fermata per un’incompatibilità. “Dovevamo sostituirla, è la legge”
spiegano dal M5s. La signora però l’ha presa male, e avrebbe minacciato
ricorsi. Intanto i cronisti circondano l’Hotel Forum. Dentro c’è Beppe Grillo,
a Roma per il suo spettacolo. All’ora di pranzo arriva la Raggi, e i due si
siedono a tavola. Parlano di energie alternative, di nuove tecnologie. Grillo
dà consigli, ma salvo sorprese, domenica non sarà alla biciclettata per
lanciare la campagna. L’avvocatessa esce e si ferma con i cronisti. Vuole
mordere. Parte dal candidato dem Roberto Giachetti: “È la nuova faccia del
vecchio”. Ma l’obiettivo è la Meloni: “È stata con Alemanno, con Berlusconi,
ora con Salvini: vogliamo un leghista a governare Roma?”. Quindi, all’Ansa: “La
Meloni e il centrodestra stanno facendo un balletto vergognoso. Continuano a
parlare di poltrone, ma proposte non ce ne sono”. L’ex An ribatte sulfurea: “Ho
visto da parte della Raggi maggiore recrudescenza verso di me. Buon segno,
quando è andata a farsi dare le indicazioni dall’erede di Casaleggio e quando
ha pranzato con Grillo le avranno detto che deve essere più cattiva perché
siamo in partita”. Schermaglie, prima della battaglia.
Il F.Q. del 22/04/2016 – pag. 10
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