VIDEO 5 GIORNI A 5 STELLE

DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

Visualizzazione post con etichetta Campania. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Campania. Mostra tutti i post

venerdì 23 ottobre 2015

Acqua, nuova proposta di legge di M5S e comitati alla Regione

Una nuova proposta di legge regionale sul riordino del servizio idrico integrato in Campania, M5S chiede di nuovo la messa in mora di Gori Spa


NAPOLI - Il Movimento 5 Stelle ha depositato con i comitati dell’acqua una nuova proposta di legge regionale sul riordino del servizio idrico integrato in Campania «E’ il frutto del lavoro dei comitati - spiega Maria Muscarà, consigliera regionale del M5S -. Questa proposta rimette il governo dell’acqua nelle mani delle persone garantendo una gestione assolutamente pubblica dell’acqua e combatte apertamente gli interessi dei privati, è un modo concreto di superare il pasticcio della società Gori spa che gestisce il servizio idrico integrato nell’ATO 3 con pessimi risultati». «Con questo progetto di legge si intende disciplinare definitivamente l’organiz-zazione e la gestione pubblica in ambito regionale, delle risorse idriche e del servizio idrico integrato, assumendo il principio che la disponibilità e l’uso dell’acqua costituiscono diritti inviolabili ed inalienabili» si legge nell’oggetto della nuova proposta di legge depositata stamattina.
Debiti non onorati e bollette pazze
«Nonostante la Gori sia stata beneficiata da un consistente sconto su debiti pregressi grazie a una sconcertante delibera della giunta Caldoro, ha continuato ad accumulare debiti spaventosi – attacca l’esponente dei M5S - basti pensare che nell’arco di due anni, nel 2013 e 2014, ha accumulato un debito di altri 92 milioni nei confronti della Regione Campania ed ha chiesto a circa 2 milioni di cittadini campani pagamenti esorbitanti».
M5S chiede messa in mora Gori
«Da mesi il Movimento 5 Stelle - sottolinea Muscarà - ha chiesto la messa in mora e la liquidazione della Gori attraverso una mozione già presentata in Consiglio e attualmente in discussione nella commissione Ambiente. Non molleremo fino a che non avremo raggiunto il risultato. Con questa proposta di legge regionale - conclude nella nota stampa– il Movimento 5 Stelle vuole liberare la Campania da comitati d’affari e speculatori che su di un bene e un diritto inviolabile vogliono arricchirsi. Il prossimo mercoledì 28 ottobre questi argomenti saranno al centro della riunione della commissione Ambiente».

lunedì 21 settembre 2015

Succede in Campania

Paolino, si dimette la presidente anticamorra



Sono trascorse 34 ore della perquisizione con cui ha appreso di essere indagata per voto di scambio politico-mafioso quando la presidente della Commissione Anticamorra della Regione Campania Monica Paolino (Forza Italia) getta la spugna: “Mi dimetto per proteggere il mio ruolo di mamma e per proteggere la mia famiglia e i miei figli da una gogna mediatica feroce”. La Paolino è indagata insieme al marito, il sindaco azzurro di Scafati Pasquale Aliberti, al cognato Nello Aliberti e ad altre due persone. La Dia di Salerno ipotizza appalti assegnati a ditte in odor di camorra in cambio di sostegno elettorale e consulenze. In mattinata anche il Governatore Vincenzo De Luca aveva sollecitato le dimissioni: “Doverose, a tutela della persona interessata e della dignità dell’Istituzione”. Il senatore forzista Domenico De Siano ha protestato per “le vergognose minacce fisiche dei Verdi”: il consigliere Francesco Borrelli aveva scritto che la Paolino “deve andare via, con le buone o con le cattive ”.