Circolano
già molti articoli e dichiarazioni di esponenti del centro destra che tentano
di mistificare il voto del Parlamento Europeo sulle emissioni delle auto,
facendolo passare come un grande risultato. Qualcuno anche accusa il M5S di
dire il falso, ovvero che i limiti delle emissioni non sono stati raddoppiati,
altri parlano di nostra "forzatura". Gli europarlamentari di Forza
Italia, Lega Nord (che hanno votato SI al raddoppio) e quelli del PD che si
sono astenuti, hanno fatto da ago della bilancia, visto che parliamo di
soli 6 voti di scarto. L'aumento delle emissioni spacciato per riduzione è come
quando il giorno prima dei saldi i prezzi salgono per poter dire che il prezzo
è scontato.
Ora
vi spieghiamo, fuori di metafora, perché stanno mentendo e perché
#CosìCiAmmazzate:
1)
Nel lontano 2007 la UE decise i limiti per gli Euro 5 e, contestualmente anche
degli Euro 6 (proprio per andare incontro alle richieste dei produttori di auto
che chiedevano di essere informati per tempo dei nuovi limiti) pertanto con 7
anni di anticipo le aziende sapevano di dover investire in tecnologie per
ridurre le emissioni di ossidi di azoto. Non l'hanno fatto e oggi dicono sia
impossibile ridurre le emissioni per rimanere nei limiti (80mg/km). Falso. In
USA il limite di ossidi di azoto è di 60mg/km in media - in California
addirittura 35mg/km - e li riescono a rispettare i limiti anche le nostre auto
europee esportate in USA. Quindi qualcosa non torna.
2)
Se è vero che oggi le auto emettono fino a 5 volte di più (alcuni studi come
quello del JRC parla anche di 16 volte in più), consentire di poter emettere
2,1 volte in più rispetto ai limiti definiti nel 2007 (i famosi 80mg/km) vuol
dire consentire il raddoppio delle emissioni. E questo fino al 2020, dopodiché,
sarà possibile emettere il 50% in più senza limiti di tempo.
3)
Non basta sapere che da 5 volte riduciamo a 2 e far passare questo come un
grande miglioramento. Se esiste la tecnologia e abbiamo legiferato per avere un
certo limite di emissioni, perché accontentarsi di una blanda riduzione?
4)
Perché a dicembre la maggioranza della Commissione Ambiente al Parlamento
Europeo ha votato contro l'introduzione della misura? in questi mesi si sono
attivati tutti: Commissione, Governi degli stati membri e loro tecnici per far
cambiare idea al Parlamento. Ci sono riusciti purtroppo, per una manciata di
voti.
5)
Esiste un parere legale dei servizi giuridici del PE (che vi
alleghiamo) che afferma che la Commissione Europea non poteva
cambiare i limiti definiti nel 2007, perché lo ha fatto per mezzo di un atto
tecnico. Per questo motivo abbiamo le condizioni per fare ricorso nelle sedi
competenti.
6)
Molti sindaci di grandi città europee si sono appellati ai parlamentari europei
per rigettare l'innalzamento dei limiti. Ricordo che l'agenzia ambientale
europea parla di 75.000 vittime all'anno a causa degli ossidi di azoto prodotti
in buona parte dalle auto diesel. I nostri sindaci lo sanno, e sono in prima
linea a dover combattere contro l'inquinamento atmosferico, ma sono rimasti
inascoltati.
7)
Infine, una considerazione più generale. Quando parliamo di misure a tutela
della salute e dell'ambiente veniamo sempre accusati di mettere a repentaglio
l'occupazione ed il lavoro. Di solito questo è il primo argomento che certe
forze politiche utilizzano per sminuire la portata rivoluzionaria e innovativa
delle misure a favore dell'ambiente. Un vero e proprio "ricatto occupazionale".
Il M5S porta avanti con forza le idee in difesa dell'ambiente anche come grande
occasione per creare posti di lavoro. E queste occasioni sono ormai un dato di
fatto: dove messe in pratica hanno portato risultati eccellenti, nella filiera
dei rifiuti, nell'energia e riqualificazione energetica. Serve il coraggio di
metterle in pratica e abbandonare logiche vecchie che tutelano solo interessi
privati e profitti nelle mani di pochi.
L'azione
del Movimento 5 Stelle in Europa corrisponde al mandato datogli dai cittadini.
Se le altre forze politiche vogliono appoggiare le nostre battaglie devono
votare con noi. Perché noi non mentiamo, non subiamo le pressioni delle
lobby, non ci spartiamo poltrone e siamo immuni dalle lusinghe del potere.
Quando anche il resto del Parlamento Europeo sarà contagiato dal virus
dell'onestà, votazioni come questa (e le dichiarazioni che ne susseguono)
saranno solo un lontano ricordo del passato.
IL COMUNICATO STAMPA UFFICIALE
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