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domenica 7 febbraio 2016

EMISSIONI AUTO: QUANDO NON SAPETE COME VOTARE #FATECOMENOI

Circolano già molti articoli e dichiarazioni di esponenti del centro destra che tentano di mistificare il voto del Parlamento Europeo sulle emissioni delle auto, facendolo passare come un grande risultato. Qualcuno anche accusa il M5S di dire il falso, ovvero che i limiti delle emissioni non sono stati raddoppiati, altri parlano di nostra "forzatura". Gli europarlamentari di Forza Italia, Lega Nord (che hanno votato SI al raddoppio) e quelli del PD che si sono astenuti, hanno fatto da ago della bilancia, visto che parliamo di soli 6 voti di scarto. L'aumento delle emissioni spacciato per riduzione è come quando il giorno prima dei saldi i prezzi salgono per poter dire che il prezzo è scontato.
Ora vi spieghiamo, fuori di metafora, perché stanno mentendo e perché #CosìCiAmmazzate:
1) Nel lontano 2007 la UE decise i limiti per gli Euro 5 e, contestualmente anche degli Euro 6 (proprio per andare incontro alle richieste dei produttori di auto che chiedevano di essere informati per tempo dei nuovi limiti) pertanto con 7 anni di anticipo le aziende sapevano di dover investire in tecnologie per ridurre le emissioni di ossidi di azoto. Non l'hanno fatto e oggi dicono sia impossibile ridurre le emissioni per rimanere nei limiti (80mg/km). Falso. In USA il limite di ossidi di azoto è di 60mg/km in media - in California addirittura 35mg/km - e li riescono a rispettare i limiti anche le nostre auto europee esportate in USA. Quindi qualcosa non torna.
2) Se è vero che oggi le auto emettono fino a 5 volte di più (alcuni studi come quello del JRC parla anche di 16 volte in più), consentire di poter emettere 2,1 volte in più rispetto ai limiti definiti nel 2007 (i famosi 80mg/km) vuol dire consentire il raddoppio delle emissioni. E questo fino al 2020, dopodiché, sarà possibile emettere il 50% in più senza limiti di tempo.
3) Non basta sapere che da 5 volte riduciamo a 2 e far passare questo come un grande miglioramento. Se esiste la tecnologia e abbiamo legiferato per avere un certo limite di emissioni, perché accontentarsi di una blanda riduzione?
4) Perché a dicembre la maggioranza della Commissione Ambiente al Parlamento Europeo ha votato contro l'introduzione della misura? in questi mesi si sono attivati tutti: Commissione, Governi degli stati membri e loro tecnici per far cambiare idea al Parlamento. Ci sono riusciti purtroppo, per una manciata di voti.
5) Esiste un parere legale dei servizi giuridici del PE (che vi alleghiamo) che afferma che la Commissione Europea non poteva cambiare i limiti definiti nel 2007, perché lo ha fatto per mezzo di un atto tecnico. Per questo motivo abbiamo le condizioni per fare ricorso nelle sedi competenti.
6) Molti sindaci di grandi città europee si sono appellati ai parlamentari europei per rigettare l'innalzamento dei limiti. Ricordo che l'agenzia ambientale europea parla di 75.000 vittime all'anno a causa degli ossidi di azoto prodotti in buona parte dalle auto diesel. I nostri sindaci lo sanno, e sono in prima linea a dover combattere contro l'inquinamento atmosferico, ma sono rimasti inascoltati.
7) Infine, una considerazione più generale. Quando parliamo di misure a tutela della salute e dell'ambiente veniamo sempre accusati di mettere a repentaglio l'occupazione ed il lavoro. Di solito questo è il primo argomento che certe forze politiche utilizzano per sminuire la portata rivoluzionaria e innovativa delle misure a favore dell'ambiente. Un vero e proprio "ricatto occupazionale". Il M5S porta avanti con forza le idee in difesa dell'ambiente anche come grande occasione per creare posti di lavoro. E queste occasioni sono ormai un dato di fatto: dove messe in pratica hanno portato risultati eccellenti, nella filiera dei rifiuti, nell'energia e riqualificazione energetica. Serve il coraggio di metterle in pratica e abbandonare logiche vecchie che tutelano solo interessi privati e profitti nelle mani di pochi.
L'azione del Movimento 5 Stelle in Europa corrisponde al mandato datogli dai cittadini. Se le altre forze politiche vogliono appoggiare le nostre battaglie devono votare con noi. Perché noi non mentiamo, non subiamo le pressioni delle lobby, non ci spartiamo poltrone e siamo immuni dalle lusinghe del potere. Quando anche il resto del Parlamento Europeo sarà contagiato dal virus dell'onestà, votazioni come questa (e le dichiarazioni che ne susseguono) saranno solo un lontano ricordo del passato.
IL COMUNICATO STAMPA UFFICIALE



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