Nicola Morra (M5S) |
Morra indica la terza via ai Cinque stelle: “Sì alla Cirinnà
anche senza adozioni gay”
Il day after sul caos delle Unioni civili fa esultare solo Angelino
Alfano, pronto a votare il sì alla Cirinnà senza la stepchild adoption:
“Togliete le adozioni e il simil matrimonio e prendetevi le unioni civili”, ha
detto ieri al Pd durante L’intervista di Maria Latella su SkyTg24. Si apre
anche a una terza via per il Movimento 5 stelle: il post di Grillo ha il suo
peso politico, non ci sono dubbi.
E apre a una terza via, appunto, ma anche a una serie di
contraddizioni che oggi non possono essere risolte. Se la cosiddetta Cirinnà
dovesse cambiare sul tema delle stepchild adoption il problema si pone. E si
capisce bene dalle parole di Mario Giarrusso, già capogruppo al Senato, e
Nicola Morra non proprio in sintonia nelle dichiarazioni rilasciate al Fatto
Quotidiano. D’accordo sul tema che non diventi una porcata, ma uno più
determinato a fare un passo avanti anche senza il tema delle adozioni (Morra),
l’altro meno disposto. La libertà di coscienza lasciata da Beppe Grillo,
all’atto pratico, si tradurrà in questo. Morra non manca neanche di criticare
Grillo: “Se la libertà di coscienza è un gesto opportuno, dall’altra deve però
prevalere la razionalità. Non ci sono spazi per dire no, a maggior ragione dopo
che il nostro elettorato si è espresso sul blog. Vediamo cosa succede”.
Giarrusso, che l’altro giorno aveva detto che senza la stepchild adoption non
avrebbero mai votato la Cirinnà, oggi è più cauto, ma non cambia la propria
posizione: “Non siamo disposti a prendere in giro il nostro elettorato, questo
è un punto fermo. Non avrei neppure voglia di rilasciare dichiarazioni, ma
questo ci tengo a dirlo: le prese in giro no. Poi siamo abituati a questo tipo
di punzecchiature, il problema sta dentro al governo, non tra di noi. Io
condivido il post di Grillo, lasciare la libertà di coscienza su un tema come
questo è un atto democratico e vuole dire una cosa sola: andate in aula e fare
quello che è il bene per il Paese, se qualcuno non è d’accordo può astenersi e
non accade niente. E parliamo di una persona che, in buona fede e molto
tranquillamente, ha espresso i suoi dubbi. Il resto del gruppo è unito per il
sì. Siamo alle solite: se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti
tirano le pietre lo stesso. Quando decideva Grillo non andava bene, quando dice
che lui è per la libertà di coscienza non va bene ugualmente. Vorrà dire che la
legge sulle unioni civili non dovesse passare la faremo noi quando saremo al
governo e anche meglio di come è stata concepita oggi. Però ci tengo a ribadire
un punto: schifezze e stralci dell’ultimo minuto li discuteremo, ma non prenderemo
in giro il nostro elettorato. Sono convinto che questa sia la posizione di
tutti”.
Discussione in progress, comunque. Morra sarebbe per votare
il sì anche senza la stepchild. “Non perché sia contrario. Ma perché è un modo
per andare avanti. Io resto convinto che togliere il bambino a un genitore dopo
che ha subito un lutto, perché di questo si parla, non di altro, e solo perché
l’uomo o la donna si rifanno una vita con una persona dello stesso sesso, sia
brutale, violento, intollerabile e fuori da ogni metodo civile. Poi le
discussioni si fanno in aula e al momento opportuno decideremo cosa fare, come
e se verranno cambiati gli emendamenti”.
Nessun commento:
Posta un commento