Pignoriamo Palazzo Chigi! Mentre il governo si appresta a
consegnare alle banche, mai sazie, anche le case degli italiani che saltano 7
rate di mutuo, il
MoVimento 5 Stelle va davanti al palazzo del governo e del PD, il partito
che non paga neppure l'affitto delle sue sedi. Finora sono stati addirittura 6
i provvedimenti del governo Renzi a favore delle banche, inclusa la Banca
Etruria del suo Ministro Boschi. Ci sono altri modi per consentire il recupero
crediti alle banche, chiede in aula Crippa, mentre Carla Ruocco sottolinea che
le banche ora diventano anche giudici e tribunali.
Ma a Roma si continua anche a parlare di guerra. Alessandro
Di Battista alla Camera denuncia con forza come l'unico risultato di una guerra in Libia sarebbe
quello di ricompattare i terroristi, e proprio contro l'Italia. Sappiamo chi
finanzia l'Isis, ma il governo non può intervenire perché è controllato dagli
stessi che trafficano coi terroristi! E chi sono, ce lo dice Lucidi al Senato:
l'Isis confina con l'Inghilterra e la Francia, con le compagnie petrolifere,
con l'Arabia Saudita, con gli esportatori di armi.
A Bruxelles intanto arrivano sul tavolo le pretese di
Erdogan. Il nostro Borrelli in aula non gliele manda a dire: in questa crisi
migratoria ed economica una UE incapace si fa imporre condizioni dai turchi. Non si può
scambiare l'accoglienza con l'oppressione interna e con il regime
antidemocratico di Erdogan.
Casavatore,
Campania: scoppia un altro scandalo che coinvolge amministratori del PD.
Secondo Valeria Ciarambino e Luigi Di Maio è l'ennesima dimostrazione di come i
partiti non abbiano alcun filtro contro la criminalità. Il M5S chiede per
questo un'audizione dei vertici PD in antimafia, e Francesco D'Uva fa una
denuncia serissima: ogni volta che chiediamo audizioni sul PD, arrivano minacce
paramafiose al Presidente Bindi.
Da Bruxelles Piernicola Pedicini ci racconta che grazie al
M5S il buco nero alimentato dalle multinazionali del tabacco si sta per
richiudere. E' stata infatti approvata dall'intero Parlamento Europeo (a
rappresentanza di 500 milioni di cittadini) una nostra risoluzione che
impegnerà la Commissione Europea a non rinnovare l'accordo con Philip Morris.
Una buona notizia anche dalla Toscana: Giannarelli, Bonafede
e Di Maio annunciano l'arrivo, anche nella regione, del microcredito del M5S.
I parlamentari hanno restituito finora oltre 16 milioni di euro, perché il
microcredito è un'idea di governo: noi facciamo quello che diciamo.
Infine, si torna a Bruxelles per festeggiare l'8 Marzo. Perché
le donne, come asseriscono le nostre portavoce, sono già ministri degli esteri,
dell'economia, del lavoro, dell'istruzione ogni giorno. Non abbiamo bisogno di
8 marzo e quote rosa, noi cambiamo il mondo quotidianamente: questa è la politica
delle donne.
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