Royalties milionarie dal petrolio Comune ricco,ma da black list
Il Sindaco di Ragusa Federico Piccitto |
“Temiamo Che Il Passo indietro dell'amministrazione posso
incidere sull'economia locale: consideri che lo scorso anno, la cancellazione
della Tasi non aveva poi fatto ripartire più di tanto li consumi”, si lamenta
Salvo Ingallinera, presidente della Confcommercio locale. “I rapporti tra
giunta e città? Devo dire che quando ho chiesto a sindaco e assessori
d'intervenire sui regolamenti comunali obsoleti per i commercianti ho trovato
disponibilità: l'impressione è che siano in una condizione di work in pro
gress. Il problema è che comunicano poco, e per questo si ha la sensazione di
immobilismo”. La stessa critica mossa da Valentina Spata, ex dirigente del Pd,
poi andata via dai dem insieme a Pippo Civati, che nel 2013 aveva
clamorosamente votato per Piccitto, invece di seguire le indicazioni del suo
partito. “Probabilmente avrebbero potuto fare di più, ma non si può certo dire
che stiano lavorando male: forse peccano nella comunicazione”. E mentre nei bar
della città lamentano l'assenza del primo cittadino all'ora dell'aperitivo
(“Quelli di prima si vedevano spesso, lui raramente”), i 5 Stelle di Ragusa
potranno disporre nel bilancio comunale di un'entrata unica: le royalties
versate dalle compagnie petrolifere. Un tema spinoso che ha esposto la giunta
Piccitto al fuoco incrociato delle polemiche. Nel giugno scorso, infatti, gli
uffici comunali avevano dato il via libera alla richiesta di concessione edilizia
presentata dalla società Irminio, per tre nuovi punti di ricerca. Ambientalisti
ed esponenti pentastellati erano insorti: come è possibile che un comune
amministrato dai 5 Stelle dia il via libera alle tanto odiate trivellazioni
petrolifere? In città la definiscono come una “contraddizione nei termini”,
mentre Piccitto spiega: “L'opera aveva il nulla osta di tutti gli enti
competenti, compreso il Comune di Ragusa, che però l'aveva concessa prima del
nostro arrivo. La delibera del Comune, quindi è solo un atto tecnico, che non
sposta la nostra contrarietà alle trivellazioni, ma che non poteva essere
negata, dato che rischiavamo un contenzioso milionario con Irminio”. Evitando
il contenzioso, Ragusa potrà quindi continuare a godere delle cifre a sei zeri concesse
dai cercatori d'oro nero: nel 2014 l'abolizione della Tasi era stata possibile
anche grazie ai 14 milioni di diritti lasciati nelle casse comunali dalle
società petrolifere, mentre negli ultimi 12 mesi le royalties am - montano
addirittura a 29 milioni.
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