Comprare prodotti con i
rifiuti si può, grazie ad una delibera presentata dal Movimento 5 Stelle al
Comune di Pescara, che trasforma la spazzatura in "denaro" da
riutilizzare negli esercizi commerciali.
La proposta dei consiglieri
pentastellati prevede di installare sul territorio comunale, a costo zero per i
cittadini ed in linea con le migliori città europee, una serie di
eco-compattatori, ossia impianti adibiti al recupero dell'immondizia
differenziata (plastica, alluminio e carta, umido ed anche cellulari e piccoli
elettrodomestici in alcuni casi) dove conferire direttamente i propri rifiuti
ottenendo in cambio dei voucher che avranno valore di bonus o di sconto presso
le aziende commerciali che avranno attivato la convenzione.
"L'eco-compattatore è una realtà mondiale e da qualche
anno ha preso piede anche in diversi Comuni italiani con evidenti e concreti
riscontri positivi, come è accaduto recentemente nel Comune di Pomezia
amministrato dal M5s - afferma la capogruppo M5S Enrica Sabatini -
L'utilizzo di queste soluzioni ecosostenibili aggiunge - si sposa perfettamente
con l'idea di un governo a 5 stelle per cui il concetto di sostenibilità passa
attraverso l'idea che si può parlare di vero sviluppo quando le attività umane
producono ricchezza senza danneggiare l'ambiente e la società, anzi
contribuendo a migliorarli".
Nel processo attivato dagli
eco compattatori tutti gli attori sociali coinvolti traggono un beneficio. Il
Comune, senza sostenere spese, vede ridurre la quantità dei rifiuti da ritirare
nei cassoni tradizionali o con il porta-a-porta, incrementando la raccolta
differenziata senza costi aggiuntivi, mentre il cittadino, conferendo i propri
rifiuti, ottiene sconti o buoni spesa da utilizzare nei punti convenzionati.
Inoltre, un elemento fondamentale per lo sviluppo di una città come Pescara:
gli esercizi commerciali della zona, aderendo con apposita convenzione,
godranno di un ritorno concreto, prima ancora che pubblicitario, nel vedere
incrementata la clientela presso il punto vendita grazie all'incentivo
all'utilizzo del bonus ottenuto.
"L'impianto - spiegano
i pentastellati - è in grado di 'compattare' il volume dei rifiuti di ben dieci
volte riducendo, di conseguenza, i trasporti effettuati per il conferimento dei
rifiuti nelle discariche, e quindi traffico ed emissioni di gas di scarico. Ad
oggi, per la città di Pescara, la raccolta differenziata rappresenta un'enorme
criticità: la raccolta domiciliare non raggiunge tutte le zone della città, la
percentuale media nell'anno 2014 di raccolta si attesta poco oltre il 30 per
cento ed il servizio di raccolta rifiuti grava in media sul bilancio comunale
per circa 150 euro a tonnellata".
"Gli eco-compattatori
rappresentano, inoltre, una soluzione alternativa anche per risolvere alcune
problematiche relative alla sicurezza e al decoro urbano - suggerisce Enrica
Sabatini - si pensi ad esempio al problema delle bottiglie di vetro abbandonate
di notte sulle scale del mercato in Piazza Muzii o a Pescara Vecchia, oppure
agli stabilimenti balneari che nel periodo estivo necessitano di un maggior
margine di conferimento quotidiano, specie per l'umido e i residui di cibo. Se
venissero installati degli eco-compattatori in queste, ed altre zone
'sensibili' sia i cittadini che gli esercenti sarebbero incentivati a conferire
il rifiuto nell'impianto in vista del voucher e ciò porterebbe, come effetto
secondario, a una diminuzione dell'abbandono di bottiglie, lattine o altri
rifiuti, ad un miglioramento del decoro urbano, della pulizia e della
sicurezza, oltre che ad un possibile e rilevante decremento nel tempo dei costi
per l'amministrazione legati ai servizi di raccolta e pulizia".
Il m5s ha presentato questa
delibera più di due mesi fa ed attende che venga messa al più presto ai
voti.
"Chiediamo che venga
discussa nel dettaglio al più presto ed approvata con largo consenso -
concludono i consiglieri pentastellati - perché questa proposta, di semplice
applicazione, contiene in sé numerose opportunità che una società sensibile ai
problemi ambientali deve necessariamente raccogliere, e rappresenta un primo
concreto passo di miglioramento della qualità dell'abitare cittadino, che
dovrebbe essere condiviso da ogni partito politico".
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