L’italia si prepara a un nuovo round nella lunga e complessa
vicenda dei marò, che ormai da quattro anni oppone Roma e Delhi. In attesa che
il Tribunale arbitrale internazionale decida su chi debba esercitare la
giurisdizione sul caso – e ci vorranno almeno altri due anni – “ci sono i
presupposti sia giuridici che umanitari” affinché lo stesso Tribunale possa “considerare
positivamente” la richiesta del governo italiano di far rientrare Salvatore
Girone in Italia per tutto il periodo dell’arbitrato. Richiesta che verrà
ribadita nell’udienza di oggi e domani al Palazzo della Pace dell’Aja. A far
intravedere uno spiraglio positivo per il Fuciliere di Marina tuttora
trattenuto a New Delhi in libertà vigilata è stato, parlando con l’Ansa,
l’ambasciatore Francesco Azzarello, agente del governo italiano nell’arbitrato.
E una svolta positiva potrebbe arrivare oggi anche da Bruxelles, dove è in
programma l’atteso vertice tra l’Ue e l'India, più volte rinviato anche a causa
della vicenda che dal 2012 vede i due marò, Girone e Massimiliano Latorre,
accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati nel mare del
Kerala.
Il Fatto Quotidiano - 30 marzo 2016 - pag. 5
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