Consiglieri regionali, governatori e sindaci. Tra loro,
secondo la riforma Boschi, saranno scelti i senatori. L’unico modo per
impedirlo è il No al referendum di ottobre.
PIEMONTE - Il consigliere Daniele Valle (Pd) ha patteggiato
sei mesi per le liste elettorali irregolari. Giovanni Corgnati è imputato con
il sindaco di Vercelli, Maura Forte (Pd), per falso ideologico.
LOMBARDIA - Il governatore Roberto Maroni (Lega) è imputato
per presunte pressioni in favore di due collaboratrici per un viaggio a Tokyo a
spese di Expo. Il consigliere Mario Mantovani (Forza Italia) è indagato per
corruzione e altri reati legati alla Sanità. Sempre la Sanità ha portato in
carcere il leghista Fabio Rizzi (sospeso dal Consiglio). Tra i rinviati a
giudizio per spese pazze: Raffaele Cattaneo e Alessandro Colucci (Ncd), Stefano
Galli, Massimiliano Romeo e Angelo Ciocca (Lega nord), Luca Gaffuri (Pd),
Elisabetta Fatuzzo (Pensionati). Luca Daniel Ferrazzi (Maroni presidente) è a
processo per consulenze fantasma. Arrestato il sindaco di Lodi Simone Uggetti
(Pd) per turbativa d’asta, a Como Mario Lucini (Pd) è indagato per le paratie
sul lungolago.
LIGURIA - Rinviati a giudizio per spese pazze i consiglieri
leghisti Edoardo Rixi e Francesco Bruzzone, nonché Matteo Rosso (Fd’I). Per
l’alluvione 2014 Raffaella Paita ha ottenuto l’abbreviato. Nell’inchiesta sulla
centrale di Vado Ligure sono indagati: Paita, Pippo Rossetti, Giovanni
Barbagallo (centrosinistra) e Angelo Vaccarezza (centrodestra).
EMILIA ROMAGNA - Rimborsi gruppi in Regione: Galeazzo
Bignami ed Enrico Aimi (FI) indagati per peculato. A Bologna il sindaco
Virginio Merola (Pd) indagato per omissione d’atti d’ufficio per uno sgombero
non fatto. Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi (Pd) indagato per associazione a
delinquere e truffa nel caso Aeradria.
TOSCANA - Il sindaco di Siena, Bruno Valentini, è indagato
per concorso in falso e omessa denuncia.
UMBRIA - Il vicegovernatore Fabio Paparelli sta affrontando
un processo per abuso d’ufficio. Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo è
indagato nell’inchiesta sulla discarica di Vocabolo Valle.
MARCHE - Per le spese pazze sono indagati gli attuali
consiglieri dem Gianluca Busilacchi, Enzo Giancarli, Gino Traversini e Angelo
Sciapichetti. Indagato anche l’assessore Moreno Pieroni, eletto con “Uniti per
le marche”. Indagati Luca Marconi dell’Udc e Mirco Carloni di Ap. Nel processo
per le spese pazze è indagato il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli.
LAZIO - Il consigliere Mario Abbruzzese (Forza Italia) è
indagato per le spese pazze. Michele Baldi (Zingaretti) è a processo a Perugia
per firme false alle regionali 2010. Marco Vincenzi (Pd) è accusato di aver
favorito finanziamenti alle coop di Salvatore Buzzi. Giancarlo Righini (FdI) è
stato condannato in primo grado a 4 anni per associazione a delinquere
finalizzata alla turbativa d’asta. Francesco Storace condannato a sei mesi in
primo grado per vilipendio al capo dello Stato (Napolitano). Il sindaco di
Latina, Giovanni Di Giorgi (Fdi) rischia il processo per corruzione. Simone
Petrangeli (Sel), sindaco di Rieti, è indagato per concorso in falso e
turbativa d’asta.
MOLISE - Il consigliere Massimiliano Scarabeo (Pd) è indagato
per truffa e frode fiscale.
PUGLIA - Il consigliere Michele Mazzarano è rinviato a
giudizio per finanziamento illecito ai partiti. Donato Pentassuglia è imputato
nel processo sull’Ilva con l’accusa di favoreggiamento. Fabiano Amati è
condannato in appello a sei mesi per tentato abuso d’ufficio ed Ernesto
Abaterusso condannato in primo grado ad un anno e sei mesi per truffa all’Inps.
Mauro Vizzino è accusato di aver intascato 1.192 euro di ticket per prestazioni
sanitarie mai eseguite.
BASILICATA - Il governatore Marcello Pittella (Pd) è
indagato per corruzione elettorale; è rinviato a giudizio per i rimborsi come i
consiglieri Paolo Castelluccio e Michele Napoli (Fi), Franco Mollica (Udc),
Nicola Benedetto (Cd).
CAMPANIA - Luigi Bosco (De Luca) è indagato per turbativa
d’asta. Il governatore Vincenzo De Luca è rinviato a giudizio per abuso
d’ufficio. La consigliera Maria Grazia Di Scala (Forza Italia) è indagata ed è
stata raggiunta nei mesi scorsi da un provvedimento cautelare per una vicenda
di pressioni al titolare di un albergo di Ischia. Aniello Fiore (Campania
Libera) è a giudizio per il Crescent e indagato per piazza della Libertà.
Alberico Gambino (Fd’I) è condannato in primo grado per concussione. Carlo
Iannace (De Luca) è condannato in primo grado a sei anni: da chirurgo avrebbe
truccato cartelle cliniche per camuffare interventi estetici. Vincenzo Maraio
(Psi) è indagato per Crescent e piazza della Libertà. Tra i rinviati a giudizio
per Rimborsopoli: Nicola Marrazzo (Pd) e Carmine Mocerino (Caldoro Presidente).
Pasquale Sommese (Ncd) è indagato per turbativa d’asta con l’aggravante del
metodo mafioso.
CALABRIA - Rimborsopoli vede coinvolti i consiglieri Carlo
Guccione (candidato a sindaco di Cosenza), Vincenzo Ciconte e Antonio Scalzo
(Pd). Scalzo è stato rinviato a giudizio nel processo sull’Arpacal assieme a
Giuseppe Graziano. Pino Gentile (Ncd, fratello del sottosegretario Tonino) è
indagato nel l’inchiesta sull’edilizia sociale cosentina, mentre Orlandino
Greco (Partito democratico) è indagato per corruzione elettorale e voto di
scambio politico-mafioso. Il consigliere Michelangelo Mirabello è stato
rinviato a giudizio per concorso in bancarotta. Mimmo Tallini (Forza Italia) è
indagato nell’inchiesta Multopoli, in cui è coinvolto anche il sindaco di
Catanzaro Sergio Abramo.
SICILIA - Il consigliere Mario Alloro (Pd), Paolo
Ruggirello, Santi Formica, Baldo Gucciardi, sono accusati di abuso di ufficio.
Francesco Cascio (Ncd) è indagato per voto di scambio politico mafioso, e
Salvatore Cascio è indagato per le visite in carcere a Totò Cuffaro. Nino Dina
e Roberto Clemente sono finiti ai domiciliari per voto di scambio politico
mafioso. Federico Pino è indagato per voto di scambio. Giuseppe Picciolo è
indagato per simulazione di reato. Giovanni Di Mauro per omissione di atti
d’ufficio. Nino D’Asero (Ncd) per le promozioni facili al Comune di Catania.
Per i corsi d’oro della formazione professionale a Messina è imputato il
consigliere Francesco Rinaldi, insieme al cognato Fracantonio Genovese (Fi).
Giovanni Lo Sciuto è indagato per truffa. A Pippo Nicotra la Finanza ha sequestrato
beni per 90mila euro nell’ambito di una truffa ai danni dello Stato. Marcello
Greco è a giudizio per truffa e falso. Gaetano Cani è indagato per estorsione e
ricettazione. Giuseppe Laccoto per falso e abuso di ufficio. Filippo Panarello,
Bruno Marziano, Salvatore Lentini sono indagati per le spese pazze in Regione.
SARDEGNA - Giovanni Satta (Uds), accusato di traffico di
droga, ha fatto il suo ingresso in Consiglio ieri. Satta ha condiviso la cella
con il vice presidente del Consiglio Antonello Peru (Fi), arrestato per
presunte tangenti. Indagati il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau (Pd,
per la realizzazione di un centro commerciale), i consiglieri Roberto Deriu
(Pd, per l’alluvione) e Ugo Cappellacci (Fi, vicenda P3). Spese pazze: Franco Sabatini
e Gavino Manca (Pd), Oscar Cherchi e Alberto Randazzo (Fi), Mario Floris (Uds),
Giorgio Oppi e Christian Solinas (Psd’az).
Il F.Q. del 5 maggio 2016 – pag. 4
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