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mercoledì 23 settembre 2015

Siamo noi le cavie della Monsanto. Il Parlamento europeo tace sul glifosato

Ve lo ricordate il glifosato?


È il diserbante più utilizzato nel mondo, che studi scientifici hanno dimostrato probabilmente cancerogeno. Dietro alla sua produzione si celano impressionanti interessi economici legati alla Monsanto, una fitta rete di "faccende" lobbystiche, il silenzio dei Governi nazionali e, da oggi, quello del Parlamento Europeo.

Perché nonostante l'azione del Movimento 5 Stelle nella Commissione ENVI - quella che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini europei e l'ambiente - la mozione di risoluzione che avrebbe impedito al glifosato di essere inserito nelle sostanze permesse dalla UE è stata bocciata.

È stato uno smacco al buon senso, un insulto ai cittadini europei e sarà un pericolo concreto per la loro salute. Il Parlamento Europeo, per la precisione i gruppi di maggioranza formati da S&D (Partito Democratico) e PPE (Forza Italia), hanno voluto aggrapparsi alle parole. Lo IARC - Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro - e l'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - avevano affermato, grazie a rispettivi studi scientifici, che il glifosato è un probabile cancerogeno. Ebbene, la parola "probabile" è stata utilizzata ad arte nelle aule di Bruxelles per fare gli interessi della multinazionale Monsanto, e a catena di tutto ciò che di losco ne discende. Ciò che dice la scienza diviene ufficialmente "interpretabile" dal più becero politichese.
Il Parlamento Europeo, dunque, non applica il principio di precauzione. Quest'ultimo "permette di reagire rapidamente di fronte a un possibile pericolo per la salute umana, animale o vegetale, ovvero per la protezione dell'ambiente. Infatti, nel caso in cui i dati scientifici non consentano una valutazione completa del rischio, il ricorso a questo principio consente, ad esempio, di impedire la distribuzione dei prodotti che possano essere pericolosi ovvero di ritirare tali prodotti dal mercato". L'UE, le multinazionali e le lobby vorrebbero ridurci allo stato di cavie, dovremmo essere noi a sperimentare gli effetti dei diserbanti. Statene certi, riusciremo a fermarli, esattamente come abbiamo fatto con la clonazione animale.
La denuncia dei portavoce Eleonora Evi e Marco Zullo:



Qui di seguito vi proponiamo chi ha votato per la bocciatura della risoluzione (sono 32, i favorevoli 25 e gli astenuti 10). Per gli italiani pubblichiamo anche la mail, in caso aveste voglia di dire ai nostri eurodepedutati cosa pensate del loro lavoro:
Contrari:
- Catherine Bearder
- José Inácio Faria
- Gerben-Jan Gerbrandy
- Marian Harkin
- Ulrike Müller
- Frédérique Ries
- Nils Torvalds
- Jørn Dohrmann
- Ian Duncan
- Julie Girling
- James Nicholson
- Bolesław G. Piecha
- Jadwiga Wiśniewska
- Pilar Ayuso
- Ivo Belet
- Cristian-Silviu Buşoi
- Birgit Collin-Langen
- Angélique Delahaye
- Karl-Heinz Florenz
- Francesc Gambús,
- Jens Gieseke
- Andrzej Grzyb
- Krzysztof Hetman
- György Hölvényi
- Peter Liese
- Norbert Lins
- Annie Schreijer-Pierik
- Renate Sommer
- Dubravka Šuica
- Jytte Guteland

Astenuti:
- Paul Brannen
- Miriam Dalli
- Seb Dance
- Matthias Groote
- Susanne Melior
- Margrete Auken
- Bas Eickhout
- Martin Häusling
- Bart Staes

Per approfondire:
#Ttip, #Lobby, #Salute: Un Gigantesco Piano Contro I Cittadini
Glifosato, in California è cancerogeno. E in Italia? Il governo risponda al M5S

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