Grillo: “Vogliono farci fuori dalla Rai”. Editto Pd anti-Giannini
Il regime è agli sgoccioli e mostra il suo vero volto: il
M5S deve essere censurato dalla Rai per ordine del Pd”: a denunciarlo, su
Facebook, è Beppe Grillo. “Il Pd vuole bandire il M5S dalle televisioni. Dopo l’intervista
di Giannini a Di Battista durante Ballarò di martedì scorso, il Pd ha intimato
a Vianello, direttore di Rai3, di presentarsi in Vigilanza”. È veemente la
reazione di Grillo alle critiche sollevate in Commissione di Vigilanza da
esponenti del Pd per la scelta di Massimo Giannini di intervistare nella mezz’ora
iniziale delle prime due puntate di Ballarò due rappresentanti dei 5stelle:
prima Luigi Di Maio, poi Alessandro Di Battista. In effetti nell’ufficio di
presidenza si è deciso all’unanimità di convocare il direttore di Rai3 dopo le
proteste sollevate in una lettera da Maurizio Gasparri, che contestava la
puntata di Presadiretta di domenica scorsa, ritenuta ostile nei confronti di
FI. Il capogruppo Pd nella bicamerale, Vinicio Peluffo, ha precisato che “il
tema dell’audizione non sarà un episodio specifico bensì quello generale delle
modalità dell’approfondimento nel talk”. “Il capo di M5S - ha aggiunto Peluffo
– strepita e si lagna per difendere gli ingiustificati vantaggi televisivi che
gli sono stati regalati nelle ultime settimane. Il post sul suo blog nasconde
la voglia matta di continuare a poter competere in tv ad armi impari”. In Viale
Mazzini - secondo quanto riporta Dagospia - il consigliere Rai, Guelfo Guelfi,
di giro renziano, avrebbe manifestato disappunto nei confronti di Giannini che
sarebbe finito “nell’editto toscano“. Qualche anno fa il suo predecessore
Floris fece un’intervista scomoda a Renzi. E, dopo un po’, lasciò la Rai per
La7.
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