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DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

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lunedì 2 novembre 2015

Maltempo, il Paese paga le bugie di Renzi sul dissesto

Roma, 2 novembre 2015 - Dopo la Sicilia tocca alla Calabria: regioni sbriciolate dal maltempo, con infrastrutture e strade crollate, intere cittadine isolate, acquedotti devastati. Il tutto mentre appena venerdì scorso il sottosegretario all'ambiente Silvia Velo alla Camera insisteva che il governo aperto cantieri e stanziato fondi contro il dissesto.
Numeri che il M5S ha confutato uno per uno. 
«La più grande opera pubblica immaginabile, la messa in sicurezza del Paese, con questo governo è una chimera - dicono i parlamentari M5S calabresi e i membri delle Commissioni Ambiente - Non solo, ma l'unico intervento arrivato, l'allentamento del patto di stabilità interno per interventi contro il dissesto, è previsto nel decreto economico sociale in discussione in questi giorni ma solo per alcune città del Nord. Mentre le varie leggi di Stabilità sono fatte apposta per distrarre i fondi della manutenzione e smistarli sulle varie promesse elettorali».

Luigi Di Maio ha preparato un emendamento per chiedere che l'allentamento del patto non sia esclusivo per le città indicate ma che sia esteso anche a tutto il Sud devastato e isolato dal maltempo.
«Milioni di euro di danni per il maltempo in poche ore - continuano i parlamentari M5S - chi pagherà? Bisogna intervenire subito per la messa in sicurezza del Paese, la stagione delle piogge è appena iniziata. E invece i ministri di questo governo insistono con mega impianti, mega infrastrutture, progetti che continuano a consumare suolo. È ora di invertire la rotta. E di farlo subito». 
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Dissesto idrogeologico e menefreghismo dei governanti = miscela esplosiva

La cosa che mi rattrista e allo stesso tempo mi mette rabbia è che il Governo davanti a queste immagini non fa nulla... preferisce ad assistere alla partita della sua beneamata Fiorentina ma non si reca personalmente a visitare i luoghi del disastro. Ne lui ne il "nostro" beneamato Presidente della Repubblica. Questa è l'ennesima prova, la dimostrazione lampante che del Paese e dei suoi Cittadini a loro non interessa proprio nulla. Spero che se lo ricorderanno, un giorno, quando loro di persona o i loro rappresentanti faranno campagna elettorale andando paese per paese. Spero che quelle persone si ricorderanno di chi si presenta ora invece di presentarsi nel momento del bisogno. Sappiamo benissimo che non possiamo dare tutta la colpa al governo di cosa sta succedendo al nostro Paese, la natura da qualche anno non si riconosce più, ma se i rappresentanti di questo paese stessero più accanto alle popolazioni colpite da queste tragedie e se dimostrassero di cambiare la propria politica in materia di assetto idrogeologico, allora le cose sarebbero viste sotto un altro aspetto. Ma qui si pensa ad aerei di stato, si pensa a destinarsi 45 milioni di euro di rimborsi elettorali, si pensa a costruire il ponte sullo stretto, premia gli avvelenatori ed evasori dell'Ilva di Taranto con un simpatico "bonus" di 52 milioni di euro... insomma, i cittadini avranno anche un pò il diritto ad incazzarsi... o no?
Fabio Angeletti

mercoledì 21 ottobre 2015

AVELLINO - Movimento 5 Stelle, “La tutela del territorio diventi priorità”

“Se De Luca ritiene che le denunce del Movimento 5 Stelle sul dissesto idrogeologico, sul consumo indiscriminato del suolo, sull'abu-sivismo edilizio e sul non chiaro utilizzo dei fondi della programmazione 2014-2020 da destinare per la gestione del territorio e la prevenzione sono argomenti poco seri non fa altro che confermare il suo atteggiamento d’improvvisazione e superficialità nell'affrontare i gravi problemi e le emergenze che affliggono il territorio della Campania”. E’ la dura nota a firma del gruppo alla regione del Movimento 5 Stelle.  
“Ora è il momento delle risposte concrete per chi ha tragicamente avuto dei lutti, ha perso l’abitazione, l’attività lavorativa e chi si è ritrovato l’azienda distrutta – continua la nota – il Movimento 5 Stelle vigilerà con la massima attenzione a garanzia di coloro che realmente dovranno beneficiare di aiuti. Purtroppo in passato abbiamo assistito ai professionisti dell’emergenza che nel caos hanno saccheggiato risorse pubbliche”. “Ci sarà anche il tempo - sottolineano – dell’accertamento delle responsabilità perché ci sono molte, troppe catastrofi prevedibili con la buona e responsabile politica”.  
“Il Movimento 5 Stelle sollecita Consiglio e Giunta regionale – concludono i rappresentanti pentastellati – affinché la tutela del territorio e la prevenzione diventi una priorità della consiliatura altro che spot propagandistici dell’Expo di Milano”. 

giovedì 15 ottobre 2015

Dissestro idrogeologico



Come ci si sente a vivere in un Paese in cui si stanziano più soldi ai partiti che per salvare vite e mettere in sicurezza il territorio?
Mentre ieri sera imperversava la pioggia sulle aree colpite dalle alluvioni, i partiti si stavano intascando 45 milioni di euro di rimborsi elettorali, approvando una legge che elude i controlli previsti dalla legge stessa.
Sapete quanti soldi ha stanziato davvero il Governo Renzi per il dissesto idrogeologico? 50 milioni di euro.
Sapete quanti ne ha erogati? ZERO.
Se Renzi fosse stato una brava persona stamattina non ci saremmo svegliati con i comuni del Lazio e della Campania sotto al fango. Benevento non starebbe piangendo due morti, Tivoli e altri comuni vicini non starebbero contando i danni.
Sono vittime di un Governo che annuncia 9 miliardi di euro per la sicurezza del nostro territorio e nel 2015 ne stanzia solo 50 milioni senza mai erogarli agli enti locali per far partire i cantieri.
Lo avevamo denunciato martedì scorso in una conferenza stampa inascoltata.
Prima ci convinciamo che investire nella sicurezza del territorio e quindi nelle scuole, negli ospedali e nelle abitazioni a rischio frane o alluvioni, prima capiremo che da questa strada passa anche il rilancio del lavoro.
Quanti geologi, quante imprese edilizie, quanti operai potrebbero lavorare di più per progettare un'Italia sicura?
Ve lo diciamo noi: 7.000 posti di lavoro per ogni miliardo investito. Ci sono da investire 10 miliardi di euro.
Qualche giorno fa, in una nota trasmissione mi è stato chiesto a titolo di esempio cosa ne avremmo fatto dei geologi che lavorano in enti inutili. Forse era l'esempio meno calzante, visto che non conosco geologi che lavorano in enti inutili.
Conosco solo un governo inutile che non valorizza queste professioni. In Italia ne servirebbero molte di più se partisse il nostro piano sulla sicurezza del territorio https://youtu.be/gRiXV-FyLsU
Anche quest'anno parteciperò ad uno dei geo-eventi della Settimana del Pianeta Terra organizzata dalla Federazione Italiana Scienze della Terra. L'anno scorso sono stato nel sottosuolo di Napoli.
Per chi volesse venire insieme a me, giovedì prossimo sarò al geo-evento di Pozzuoli. Vi aspetto. http://www.settimanaterra.org/node/1173

venerdì 2 ottobre 2015

Olbia affonda per colpa del governo

1 ottobre 2015. Dall'Ansa: "Maltempo: Ciclone sulla Sardegna, Olbia sott'acqua. Il sindaco: "Non uscite di casa". Torna l'incubo alluvione". Come se fosse una fatalità, un incubo, un destino segnato. Balle. Il governo per due anni se ne è fregato del grave dissesto idrogeologico della città. Non è stato in grado di destinare un centinaio di milioni di euro necessari per evitare l'allagamento della città e l'incolumità dei cittadini, nonostante gli annunci/prese per il culo del governo, mentre si spenderanno 40 milioni l'anno per l'aereo ad uso del fiorentino. Ogni morto o ferito sarà sulla coscienza di questo governo ebete (ebetino?) e inetto che pensa alla riforma del Senato piuttosto che alle reali esigenze dei cittadini. Le bombe d'acqua non esistono, i premier irresponsabili sì, ma oggi a Olbia non se ne vedono.